Muoviti in sicurezza e goditi il viaggio. Scopri come proteggere i tuoi spostamenti

L’aumento di contagi con la quarta ondata della pandemia e la scoperta della variante Omicron, hanno provocato una generale preoccupazione che ha portato nel giro di qualche giorno a prolungare lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022 e ad assumere un assetto difensivo alle frontiere italiane. Infatti chi arriva in Italia da tutti i Paesi dell’Unione Europea e non è vaccinato dovrà rimanere in isolamento fiduciario per cinque giorni. Chi invece ha ricevuto il vaccino deve aver effettuato un tampone prima di entrare in Italia. La regola vale anche per gli italiani che vanno all’estero al momento di tornare in patria. Per chi arriva da tutti gli altri Stati Extraeuropei, italiani compresi, se non si è vaccinati la durata della quarantena è di dieci giorni.

Green Pass e viaggi

In Italia al momento non ci sono restrizioni ai viaggi e spostamenti tra regioni (anche se è bene sempre consultare il sito www.salute.gov.it). Solo se una regione dovesse entrare in zona rossa sarebbero limitati i movimenti anche nel proprio comune. Dal 6 dicembre è in vigore il Green pass “rafforzato” (o super Green pass), una certificazione che viene rilasciata soltanto a chi è vaccinato o guarito dal Covid-19.

Il nuovo decreto sul Green pass introduce nuove regole per i turisti. Se infatti finora era possibile entrare negli hotel liberamente, muniti del certificato verde solo per accedere in determinate zone della struttura ricettiva, ad esempio piscine e saune, il 6 dicembre in zona bianca è scattato l’obbligo di Green Pass anche per soggiornare in albergo. Basterà il Certificato verde “base”, che si ottiene con la vaccinazione, il certificato di guarigione, un tampone molecolare negativo (validità 72 ore) o antigenico (48 ore). L’accesso agli impianti sciistici è consentito, di norma, con Green pass “base” (vaccinati, guariti o tampone negativo). In zona arancione potrà salire solo chi ha il super Green pass, mentre in zona rossa gli impianti resteranno chiusi per tutti.

Il Super Green pass consente l’accesso ai ristoranti e bar al chiuso (per bar e ristoranti all’aperto resta tutto così come è stato fino ad oggi), spettacoli, cinema, teatri, mostre e musei, eventi sportivi e stadi, feste e discoteche, cerimonie pubbliche.

Il Green pass base non servirà solo per viaggiare sui treni dell’alta velocità, sulle navi e sugli aerei, ma sarà richiesto anche per accedere ai mezzi di trasporto regionali, come gli Intercity, ai mezzi di trasporto pubblico locale, quindi autobus, pullman e metropolitane.

In un quadro in continua evoluzione, le regole per gli spostamenti in Italia appaiono relativamente stabili, almeno per le prossime festività; oltre alla conoscenza delle normative su Green pass e tamponi è necessario essere a conoscenza del “colore” della Regione di destinazione. Decisamente più fluida, invece, la situazione per chi deve recarsi all’estero. La nuova ondata della pandemia, infatti, sta costringendo molti governi a adottare nuovamente misure restrittive con la speranza di ridurre contagi e ricoveri.

Proteggi il tuo viaggio

È sicuramente raccomandabile verificare sul sito della Farnesina gli sviluppi aggiornati riguardanti i Paesi di destinazione (www.viaggiaresicuri.it) e accertarsi di possedere i requisiti per poter raggiungere le mete programmate.

Inoltre, in questo periodo di pandemia, è bene prevedere anche un’adeguata protezione assicurativa contro tutti quegli eventi che potrebbero rovinare le tue vacanze. Con UnipolSaiInViaggio FULL puoi viaggiare tranquillo: la polizza è pensata per i viaggi della durata massima di 100 giorni consecutivi, ti protegge in caso di difficoltà, segnalandoti, per esempio, un medico, una struttura specialistica o inviando medicinali urgenti all’estero. Assicura contro i danni da furto o danneggiamento del bagaglio. Se acquisti la garanzia “Fermo amministrativo o sanitario” sei inoltre assicurato, entro i limiti contrattualmente previsti, per le spese sostenute per un nuovo biglietto, per il pernottamento o per eventuali penali se, all’arrivo nel Paese di destinazione o di transito, vieni fermato dalle Autorità per accertamenti sanitari. È previsto anche un indennizzo qualora venga disposto un fermo in caso di quarantena. Insomma, un valido strumento per affrontare eventuali situazioni rischiose e puoi da subito progettare il tuo viaggio in serenità.

Il tuo piano per il futuro. Scopri le soluzioni assicurative per una terza età in serenità

Sono circa dieci milioni i nuclei familiari che hanno al loro interno almeno un anziano, e aumentano le famiglie con un sovraccarico di cura tra figli e genitori vulnerabili, secondo un’indagine della società di consulenza Nomisma. Sulle condizioni di salute della parte di popolazione più fragile è invece l’Istat a scattare una fotografia con il rapporto su “Gli anziani e la loro domanda sociale e sanitaria”, pubblicato quest’anno: spesso si tratta di persone con problemi di mobilità, tant’è che l’80% se la deve vedere con almeno tre patologie croniche.

Le famiglie e l’assistenza ai più fragili

Su una popolazione di riferimento di quasi 7 milioni di over 75, oltre 2,7 milioni presentano gravi difficoltà motorie, più malattie concomitanti e compromissioni dell’autonomia nelle attività quotidiane. Dichiarano di non ricevere nessun aiuto adeguato in relazione ai loro bisogni e alle necessità di tutti i giorni. In genere, la cura di chi non è autosufficiente viene lasciata in larga parte alle famiglie, che spesso sono gravate anche dagli oneri economici. E, mediamente, un’assistente familiare costa circa 16mila euro annui. Si calcola che ogni anno gli italiani spendono sette miliardi di euro in personale che accudisca propri cari disabili.

L’importanza di pensare al futuro

Nel 2035 gli over 65 costituiranno 1/3 della popolazione nel nostro Paese. Ed è evidente che i problemi legati alla perdita di autonomia dei più anziani e la mancanza di supporto, questioni che comunque possono interessare chiunque a seguito di malattia o infortunio, diventano di grande importanza. È richiesta una presa in carico di bisogni che non possono essere trascurati, in assenza di sostegno adeguato. Non tutti hanno la fortuna di poter contare su di un nucleo familiare solido e con la capacità economica di far fronte alle necessità legate ad una situazione di non autosufficienza. Pensare al proprio futuro significa adottare iniziative capaci di dare serenità.

La sicurezza di una rendita mensile

Oggi è possibile colmare questo divario grazie a strumenti adatti a gestire le fasi della vita in cui si ha bisogno di appoggio e cura. Per chi desidera tutelarsi sollevando i propri familiari da eventuali spese future a seguito di un evento che provochi la propria non autosufficienza, c’è UnipolSai Autonomia Costante, una polizza di assicurazione Long Term Care (LTC) che garantisce una rendita mensile vitalizia in caso di non autosufficienza dell’Assicurato come definita nel contratto e riconosciuta dalla Compagnia.  È pensata per i giovani che ragionano a lungo termine, per i genitori che desiderano proteggere il proprio futuro e quello dei propri cari e per chi non ha il sostegno di un nucleo familiare. “Autonomia Costante” protegge in caso di una perdita di autonomia che renda impossibile, presumibilmente in modo permanente e irreversibile, svolgere autonomamente le normali funzioni quotidiane, azioni semplici come, ad esempio, spostarsi, lavarsi, vestirsi e svestirsi e alimentarsi. L’acquisto della polizza dà diritto a vantaggi fiscali, con la detrazione del 19% dei premi versati dall’Irpef, entro il limite di 1.291,14 euro/anno, e la rendita erogata è esente da imposizione fiscale. Una protezione concreta per aggiungere più serenità al domani.

CHIUSURE ESTIVE

Dal 9 agosto al 20 agosto le sedi di Mogliano Veneto e Oriago di Mira resteranno chiuse il pomeriggio.

Il 16 agosto tutte le sedi resteranno chiuse.

POLITICA SULL’INTEGRAZIONE DEI RISCHI DI SOSTENIBILITÀ E INFORMAZIONI SULLA CONSIDERAZIONE DEI PRINCIPALI EFFETTI NEGATIVI SUI FATTORI DI SOSTENIBILITÀ NELLA CONSULENZA IN MATERIA DI ASSICURAZIONI

INDICE

1. Obiettivi

2. Definizioni e terminologia

3. Perimetro di applicazione

4. La rilevanza dei fattori ESG negli investimenti e nei prodotti finanziari

5. L’integrazione dei rischi di sostenibilità nelle scelte di investimento e la valutazione degli impatti
di tali rischi sul rendimento dei prodotti finanziari

6. Le politiche sull’integrazione dei rischi di sostenibilità nelle consulenze in materia di prodotti di
investimento assicurativo

7. La considerazione dei principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di
sostenibilità

8. Informazioni sulla considerazione dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità nelle
attività di consulenza in materia di prodotti di investimento assicurativo

9. Riesame delle informazioni pubblicate

10. Pubblicazione

1. Obiettivi
In conformità alle previsioni del Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 (di seguito “Regolamento 2088”), l’Agenzia adotta la presente Politica.
L’entrata in vigore del Regolamento è avvenuta nel contesto di un quadro normativo in evoluzione, in attesa dell’emanazione delle norme tecniche attuative, nonché dell’armonizzazione del quadro normativo europeo e, auspicabilmente, di quello nazionale di settore.
La presente Politica rappresenta quindi un’applicazione del Regolamento 2088 secondo criteri “high-level” e “principle-based” in attesa di un quadro normativo più definito.

2. Definizioni e terminologia
Agente o Consulente finanziario

Ai fini del presente documento, un intermediario assicurativo iscritto alla sezione A del Registro Unico
Intermediari (RUI) che fornisce consulenza in materia di assicurazioni riguardo agli IBIP.

Emittenti

Soggetti che, per il finanziamento delle proprie attività, emettono strumenti finanziari atti alla circolazione e quindi a essere scambiati su un mercato. Le imprese organizzate in forma di società di capitali che finanziano il proprio debito a medio e lungo termine (emittenti corporate) e gli Stati che finanziano il proprio debito pubblico (emittenti governativi) sono i più importanti emittenti di strumenti finanziari.

Fattori ESG (Environmental, Social, Governance)
Problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva.

IBIP o prodotto di investimento assicurativo
Un prodotto assicurativo che presenta una scadenza o un valore di riscatto e in cui tale scadenza o valore di riscatto è esposto, in tutto o in parte, in modo diretto o indiretto, alle fluttuazioni del mercato esclusi:
a) i prodotti assicurativi non vita elencati all’allegato I della direttiva 2009/138/CE (Rami dell’assicurazione non vita);
b) i contratti assicurativi vita, qualora le prestazioni previste dal contratto siano dovute soltanto in caso di decesso o per incapacità dovuta a lesione,
Politica sull’integrazione dei rischi di sostenibilità nella consulenza in materia di assicurazioni malattia o disabilità;
c) i prodotti pensionistici che, ai sensi del diritto nazionale, sono riconosciuti come aventi lo scopo precipuo di offrire all’investitore un reddito durante la pensione e che consentono all’investitore di godere di determinati vantaggi;
d) i regimi pensionistici aziendali o professionali ufficialmente riconosciuti che rientrano nell’ambito di applicazione della direttiva 2003/41/CE o della direttiva 2009/138/CE;
e) i singoli prodotti pensionistici per i quali il diritto nazionale richiede un contributo finanziario del datore di lavoro e nei quali il lavoratore o il datore di lavoro non può scegliere il fornitore o il prodotto pensionistico.

Investimento sostenibile

Investimento in un’attività economica che contribuisce a un obiettivo ambientale, misurato, ad esempio, mediante indicatori chiave di efficienza delle risorse concernenti l’impiego di energia, l’impiego di energie rinnovabili, l’utilizzo di materie prime e di risorse idriche e l’uso del suolo, la produzione di rifiuti, le emissioni di gas a effetto serra nonché l’impatto sulla biodiversità e l’economia circolare o un investimento in un’attività economica che
contribuisce a un obiettivo sociale, in particolare un investimento che contribuisce alla lotta contro la disuguaglianza, o che promuove la coesione sociale, l’integrazione sociale e le relazioni industriali, o un investimento in capitale umano o in comunità economicamente o socialmente svantaggiate a condizione che tali investimenti non arrechino un danno significativo a nessuno di tali obiettivi e che le imprese che beneficiano di tali investimenti rispettino prassi di buona governance, in particolare per quanto riguarda strutture di gestione solide, relazioni con il personale, remunerazione del personale e rispetto degli obblighi fiscali (articolo 2 n. 17 del Regolamento (UE) 2019/2088).

Rischio di sostenibilità

Un evento o una condizione di tipo ESG che, se si verifica, potrebbe provocare un significativo impatto negativo effettivo o potenziale sul valore
Politica sull’integrazione dei rischi di sostenibilità nella consulenza in materia di assicurazioni dell’investimento (c.d. dimensione di rischio “subito”).
Effetto negativo per la sostenibilità Impatto negativo delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità, cioè su problematiche ambientali,
sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla corruzione attiva e passiva (c.d. dimensione di rischio “generato”).

3. Perimetro di applicazione
La presente politica viene adottata dall’Agenzia in applicazione di quanto previsto dal Regolamento 2088, trattandosi di intermediario che fornisce consulenza in materia di assicurazioni riguardo ai prodotti di investimento assicurativo (IBIP).

4. La rilevanza dei fattori ESG negli investimenti e nei prodotti finanziari
L’Agente, in quanto intermediario assicurativo iscritto alla Sezione A del Rui, che fornisce consulenza in materia di assicurazioni riguardo agli IBIP), riconosce la rilevanza dei fattori ambientali, sociali e di governo societario (cosiddetti fattori “ESG” – Environmental, Social, Governance) nel  processo decisionale degli investimenti, nei criteri di selezione degli emittenti e nella gestione degli investimenti stessi. Il presidio dei Fattori ESG nelle attività di investimento svolto da UnipolSai Assicurazioni S.p.A. (di seguito anche “UnipolSai” o “Compagnia”) in base alla politica dalla stessa adottata (come illustrato nel paragrafo seguente), consente di gestire efficientemente gli elementi di rischio del portafoglio, anche in contesti caratterizzati da elevata volatilità, e di raggiungere rendimenti finanziari a lungo termine adeguati al rischio.
I Fattori ESG rappresentano, infatti, aspetti di rilievo da considerare, sia nell’ottica di un migliore presidio del rischio che in quella della più efficace individuazione di ambiti di attività in grado di creare valore nel lungo periodo, rispondendo alle istanze sociali e ambientali maggiormente rilevanti.

5. L’integrazione dei rischi di sostenibilità nelle scelte di investimento e la valutazione degli impatti di tali rischi sul rendimento dei prodotti finanziari
L’Agente propone ai suoi clienti un’offerta di prodotti di investimento assicurativo interamente realizzati da UnipolSai.
UnipolSai ha definito le proprie “Linee Guida per l’attività di investimento responsabile” (le “Linee Guida”), attraverso le quali la Compagnia si impegna a presidiare i Fattori ESG nelle attività di investimento, definendo le modalità di integrazione degli stessi nel relativo processo decisionale, con particolare riferimento agli investimenti diretti delle Gestioni Separate collegate a prodotti rivalutabili e ai PIP attuati medianti tali contratti. Rispetto ai prodotti Unit-Linked e Index-Linked, ai PIP attuati mediante tali contratti nonché ai Fondi Pensione Aperti, fatta eccezione per specifiche opzioni di investimento che integrano i Fattori ESG nei criteri di selezione degli emittenti e di gestione degli investimenti, la Compagnia svolge un
monitoraggio ex post sugli investimenti diretti sottostanti, per verificare in che misura rispettano i criteri ESG definiti dalle suddette Linee Guida.
In questo modo UnipolSai controlla e gestisce i “rischi di sostenibilità” che potrebbero provocare un significativo impatto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento.
L’integrazione dei Fattori ESG nei processi decisionali relativi agli investimenti finanziari avviene tramite l’adozione delle seguenti strategie di investimento sostenibile e responsabile:
− Screening basato su Convenzioni internazionali (Norm-based Screening), utile alla definizione dei criteri di esclusione conduct-based;
− Esclusioni product-based e conduct-based.
La Compagnia valuta l’ammissibilità degli emittenti con il supporto di un provider specializzato che realizza un’analisi delle performance ESG degli stessi sulla base di norme e standard internazionali quali la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, le Convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, il Global Compact delle Nazioni Unite e le Linee Guida OCSE destinate alle imprese multinazionali.
Questa analisi consente di monitorare e valutare i potenziali ambiti dei Rischi di sostenibilità e, in particolare:
a. gli eventi connessi ad aspetti ESG che generano rischi legali e/o reputazionali, ad esempio in relazione alla presenza di accuse e processi che coinvolgono gli emittenti considerati, con potenziale impatto sul valore del titolo;
b. la condotta ESG degli emittenti, verificando quanto questi ultimi siano impegnati a definire presidi (quali ad esempio business ethics e relativa supervisione, proattiva supervisione del modello di rischio e relativo collegamento alla strategia, strumenti di gestione e controllo, supervisione del board, cultura aziendale, accountability) che possano evitare o mitigare gli eventi connessi ad aspetti ESG;
c. la capacità degli emittenti di gestire gli aspetti ESG che possono determinare vantaggi o svantaggi competitivi, ad esempio la capacità o meno di prevenire evoluzioni normative e di contesto connesse alla gestione degli aspetti ESG.
Tale analisi può condurre all’esclusione di un emittente dall’universo investibile.

Esclusioni
Nel caso di Emittenti Corporate sono previste due tipologie di esclusioni, di seguito descritte.

Esclusioni conduct-based
Sono esclusi gli investimenti in Emittenti Corporate che, nello svolgimento della loro attività principale, siano coinvolti in:
 violazione dei diritti umani e dei lavoratori;
 sfruttamento delle risorse naturali che non tenga nel dovuto conto i relativi impatti ambientali;
 utilizzo sistematico della corruzione nella gestione del business.

Esclusioni product-based
Sono esclusi gli investimenti in Emittenti Corporate coinvolti in:
 produzione di armi non convenzionali (armi nucleari, bombe a grappolo, mine anti-uomo, armi chimiche, armi biologiche);
 gioco d’azzardo (per oltre il 20% del fatturato);

Politica sull’integrazione dei rischi di sostenibilità nella consulenza in materia di assicurazioni
 estrazione di carbone e generazione di energia elettrica da carbone termico (per oltre il 30% del fatturato, e che non dimostrino un posizionamento sufficientemente ambizioso in termini di transizione del business verso un’economia a basse emissioni di carbonio).
Rispetto agli Emittenti governativi, UnipolSai ritiene non sostenibile investire in titoli di Stato emessi da Paesi in cui si verificano gravi violazioni dei diritti umani o politiche predatorie nei confronti delle risorse ambientali con impatto globale.
A partire dalla rilevazione di tali ambiti ESG, il UnipolSai sta consolidando un modello che consente di valutare gli impatti negativi dei rischi di sostenibilità sul valore degli investimenti e, di conseguenza, sul rendimento dei prodotti finanziari.

6. Le politiche sull’integrazione dei rischi di sostenibilità nelle consulenze in materia di prodotti di investimento assicurativo
L’Agente, in coerenza con le indicazioni fornite dalla Compagnia, nella misura e secondo l’approccio “highlevel” e “principle-based” adottato dalla Compagnia che è il soggetto che realizza i prodotti assicurativi stessi, come sopra descritto, integra i rischi di sostenibilità nella propria attività di consulenza in materia di prodotti di investimento assicurativo, secondo il processo previsto dai sistemi informatici messi a disposizione dalla Compagnia.
La consulenza in materia di assicurazione riguardo agli IBIP avviene secondo un processo che risponde alle disposizioni dettate dal legislatore europeo e nazionale e dall’Autorità di Vigilanza sulle imprese di assicurazioni e sugli intermediari (IVASS) in cui si integrano le disposizioni contenute nel Regolamento 2088.
In particolare, i rischi di sostenibilità che possono impattare sul prodotto finanziario sono espressi dalla Compagnia in modo sintetico, attraverso la valutazione dei probabili impatti dei rischi di sostenibilità sul rendimento dei prodotti finanziari, nella documentazione precontrattuale da essa predisposta e sono considerati dall’Agente, in modo integrato rispetto agli altri fattori di rischio che possono incidere sul rendimento dei prodotti, nell’attuale fase di prima applicazione della normativa, al fine di fornire una visione esaustiva di tutti i rischi potenziali ad essi riferibili.
In particolare, l’Agente fa proprio e trasmette al cliente, sia attraverso l’illustrazione del materiale informativo precontrattuale predisposto dalla Compagnia, sia nell’attività di consulenza che segue l’approccio individuato dalla Compagnia, il risultato della valutazione dei possibili impatti dei rischi di sostenibilità sul rendimento dei prodotti finanziari, nella misura in cui esso sia espresso in relazione a ciascuna opzione di investimento ad
essi sottostante.
Se non si ritengono rilevanti i rischi di sostenibilità, alla luce delle indicazioni ricevute dalla Compagnia, la descrizione contenuta nell’informativa precontrattuale contiene una spiegazione chiara e coincisa.

7. La considerazione dei principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità
Come previsto dalle proprie “Linee Guida”, UnipolSai considera i principali effetti negativi delle proprie decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità (gli “Effetti Negativi”). In particolare, con riferimento agli Politica sull’integrazione dei rischi di sostenibilità nella consulenza in materia di assicurazioni investimenti finanziari, la Compagnia si impegna a presidiare gli Effetti Negativi attraverso un processo di dovuta diligenza volto a identificare, prevenire e mitigare tali effetti, verificando e valutando l’approccio degli emittenti ai principi di condotta responsabile.
In coerenza con le predette Linee Guida, e in relazione al perimetro di investimento ivi definito, la Compagnia identifica nel cambiamento climatico uno dei più rilevanti fattori di rischio di sostenibilità e, insieme, uno degli ambiti più significativi nei quali si possono determinare gli Effetti Negativi.
La Compagnia ha inoltre identificato alcuni ulteriori Effetti Negativi come prioritari in relazione agli emittenti corporate, quali in particolare:
• la violazione dei diritti umani e dei lavoratori;
• lo sfruttamento delle risorse naturali che non tenga nel dovuto conto i relativi impatti ambientali;
• l’utilizzo sistematico della corruzione nella gestione del business;
• la produzione di armi non convenzionali (armi nucleari, bombe a grappolo, mine anti-uomo, armi chimiche, armi biologiche);
• la pratica del gioco d’azzardo.
In relazione agli emittenti governativi, la Compagnia considera come principali Effetti Negativi le gravi violazioni dei diritti umani e le politiche predatorie nei confronti delle risorse ambientali con impatto globale.
In merito al cambiamento climatico, le Linee Guida definiscono un insieme di azioni per ridurre gli Effetti Negativi, e in particolare:
• misurazione e monitoraggio della cd. “impronta di carbonio” del perimetro di investimento definito e valutazione dell’allineamento futuro agli obiettivi dell’Accordo di Parigi (Climate alignment) in ottica forward-looking, per meglio comprendere quali sono i settori e gli emittenti che determinano i principali Effetti Negativi in questo ambito e definire le ulteriori conseguenti azioni;
• definizione di esclusioni “selettive” degli emittenti corporate: riconoscendo l’impatto particolarmente nocivo dell’utilizzo del carbone come fonte termica sul clima, la Compagnia esclude a priori dai nuovi investimenti quelli in emittenti corporate che traggono il 30% e oltre dei loro ricavi dalle attività di estrazione di carbone o di generazione di energia elettrica da carbone termico, e che non dimostrino un posizionamento sufficientemente ambizioso in termini di transizione del business verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Per misurare tale posizionamento sono utilizzati specifici indicatori e rating di tipo forward-looking forniti da agenzie di ricerca specializzate;
• esclusione degli emittenti governativi che attuano politiche predatorie nei confronti delle risorse ambientali con impatto globale.
In merito agli altri Effetti Negativi identificati, si adotta una strategia di esclusione volta ad evitare di investire in emittenti corporate ed emittenti governativi che ne sono responsabili.
Politica sull’integrazione dei rischi di sostenibilità nella consulenza in materia di assicurazioni

8. Informazioni sulla considerazione dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità nelle attività di consulenza in materia di prodotti di investimento assicurativo
La Compagnia ha pubblicato sul proprio sito web la dichiarazione relativa alle proprie politiche in materia di dovuta diligenza per quanto riguarda i principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità.
Gli Agenti collocano prodotti realizzati dalla Compagnia, in coerenza con le indicazioni fornite dalla stessa e con il supporto nei processi consulenziali dei sistemi informatici messi a disposizione dalla Compagnia medesima.
In conseguenza di questo, la fornitura delle attività di consulenza in materia di prodotti di investimento assicurativo da parte degli Agenti tiene conto della considerazione dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità svolta dalla Compagnia nelle sue decisioni di investimento, incluse le azioni intraprese e le azioni pianificate per evitarli o ridurli.

9. Riesame delle informazioni pubblicate
La presente Politica sarà soggetta ad aggiornamento: in tal caso verrà data spiegazione chiara delle modifiche apportate.

10. Pubblicazione
Le informazioni di cui al paragrafo 6, nonché la presente Politica, sono pubblicate sul sito web dell’Agenzia ove quest’ultima ne sia dotata.
Laddove l’Agenzia non disponga di un sito web, rende disponibile le informative e la presente Politica presso i locali ove si svolge attività di intermediazione, nel rispetto delle disposizioni in materia di informativa precontrattuale, tempo per tempo vigenti.

UnipolSai regala a tutti i suoi Clienti una copertura contro il Covid. Un aiuto concreto a tutti i clienti per affrontare la pandemia.

E’ ancora in corso la campagna di adesione a #UniSalutePerTe, la polizza pensata per dare un aiuto concreto in caso di contagio da Covid-19.

Si attiva gratuitamente tramite l’App UnipolSai.

È passato un anno dall’inizio della pandemia che ha sconvolto il mondo e le nostre vite. Cominciamo finalmente a vedere la luce in fondo al tunnel. Disponiamo, infatti, di molte più informazioni riguardo al virus, sappiamo come prevenirlo e come curarlo e soprattutto è cominciata la campagna di vaccinazione. Ora più che mai, è però importante non abbassare la guardia e affrontare con responsabilità questo momento delicato. UnipolSai desidera essere al fianco dei suoi 10 milioni di Clienti nel percorrere quello che vogliamo tutti immaginare come l’ultimo miglio offrendo un aiuto concreto: regalare #UniSalutePerTeuna copertura assicurativa gratuita in caso di contagio da Covid-19, facile da sottoscrivere ed estendibile al nucleo familiare.

Cos’è #UniSalutePerTe

#UniSalutePerTe è il modo concreto di UnipolSai di dare una mano ai suoi Clienti per affrontare la pandemia con i suoi strumenti più conosciuti: le polizze assicurative, dimostrando in tal modo il vero e concreto impegno e la responsabilità sociale del Gruppo.

È un’assicurazione gratuita che, nel caso in cui si contragga il Covid-19, prevede un’indennità giornaliera per ricovero, una diaria forfettaria post ricovero e consulti medici dedicati. Possono beneficiare tutti i Clienti (persone fisiche), senza limiti di età, purché titolari di una polizza UnipolSai attiva o efficace al 29/11/2020.

#UniSalutePerTe è attivabile esclusivamente tramite la App UnipolSai entro e non oltre il 31/03/2021. La copertura sanitaria offerta da questo nuovo prodotto è inoltre estendibile ai familiari conviventi, al massimo 10 e che non abbiamo più di 75 anni, a fronte di un contributo di 20 euro a persona.

Tutti i vantaggi

#UniSalutePerTe prevede nel dettaglio:

  • Un’indennità di 100 € per ogni giorno di ricovero per positività al Covid-19 fino a un massimo di 14 giorni;
  • Una diaria forfettaria di 2000 euro in caso di ricovero in terapia intensiva per Covid-19, con intubazione;
  • La possibilità di un teleconsulto con un medico in caso di sintomi sospetti;
  • La possibilità di ottenere un video consulto specialistico in caso di isolamento domiciliare;
  • La copertura sanitaria estendibile ai familiari conviventi.

Come aderire sull’App in pochi click

Aderire all’iniziativa gratuita è facile e veloce. È sufficiente accedere all’App UnipolSai, o scaricarla sullo smartphone, e registrarsi. Una volta registrati, si accede automaticamente alla pagina dell’iniziativa e con un click si conferma l’adesione. La copertura è attiva dalle ore 24 del giorno successivo alla richiesta di attivazione e termina il 31/12/2021 senza rinnovo automatico. In caso di sinistro, basta compilare il modulo spedito insieme alla documentazione contrattuale, scaricabile anche dall’App o dalla pagina dedicata del sito, e seguire le indicazioni. Sulla stessa pagina dedicata all’iniziativa gratuita un video tutorial spiega passo passo come aderire tramite App UnipolSai.

Oppure guarda il video qui.

Con l’ App UnipolSai, oltre ad attivare questa polizza specifica, potrai usufruire fin da subito di comodissime funzionalità come il pagamento di bollettini, tributi, multe, parcheggi, bollo auto, rifornimenti di carburante, e molti altri utili servizi per la tua serenità di tutti I giorni.

Tutte le ragioni per cui il noleggio a lungo termine conviene

Sempre più italiani stanno scegliendo questa soluzione.

Come per molti altri aspetti del quotidiano, anche per quanto riguarda le nostre abitudini legate agli spostamenti, il Covid-19 rappresenta uno spartiacque. In Italia, infatti, il settore della mobilità nel suo complesso vive una fase di rapida evoluzione, destinata a stravolgere il mondo in cui si muovono merci e cittadini.

Il presidente dell’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio (ANIASA), Massimiliano Archiapatti, in occasione della pubblicazione del Rapporto ANIASA 2020, ha dichiarato: “Abbiamo davanti a noi un’occasione irripetibile per rendere la mobilità italiana più sostenibile e sicura”I dati raccolti da Confindustria confermano che la formula del noleggio a lungo termine (NLT) si sta diffondendo sempre di più, segnando a fine 2019 un incremento della flotta circolante quasi del 13% rispetto a 12 mesi precedenti.

Sempre più cittadini, con o senza Partita Iva, scelgono il noleggio, tanto che nello stesso periodo il loro numero è aumentato di un quarto.

Perché noleggiare un veicolo?

Vediamo alcune delle motivazioni che spingono gli utenti a valutare la formula del noleggio a lungo termine:

  • Un primo grande motivo è legato alla scelta dell’alimentazione del veicolo (benzina, diesel, gasolio, ibride, ecc.). Gli ultimi dati di vendita segnalano un calo progressivo delle vendite di veicoli diesel e un aumento significativo delle vetture elettrificate (ibride o totalmente elettriche). Le case automobilistiche sono nel pieno del processo di elettrificazione, assecondando con i loro piani il sempre minore ricorso ai combustibili di origine fossile. In molti Paesi anche le scelte politiche stanno spingendo in questa direzione. In questo quadro di incertezza e di transizione verso vetture di nuova concezione, molti automobilisti stanno pensando al noleggio a lungo termine come una formula flessibile che evita immobilizzazioni di capitale in vetture che potrebbero essere superate dalle novità tecnologiche e dalle scelte politiche.
  • Cambiare il veicolo ogni 3-4 anni ci consente inoltre di guidare un mezzo sempre all’avanguardia anche sul fronte della sicurezza attiva e passiva. Su questo versante, spesso trascurato, si sono fatti notevoli passi avanti nel corso degli ultimi anni, con l’introduzione di nuove tecnologie che aiutano il conducente a evitare potenziali situazioni pericolose per se’ e per gli altri. Si pensi alla frenata automatica di fronte a un ostacolo imprevisto, alla segnalazione in caso di superamento della corsia di marcia, ecc.
  • Un altro aspetto da considerare è l’intrattenimento a bordo dell’auto: uno dei principali effetti della trasformazione digitale nel settore automotive. Oggi le auto sono dotate di sistemi avanzati che si connettono con i nostri smartphone e spesso interagiscono usando semplicemente la nostra voce, senza distrarci dalla guida. Insomma veri e propri centri multimediali su ruote. Anche in questo caso il noleggio a lungo termine consente di essere sempre in linea con le ultime novità della tecnologia.

Noleggio a lungo termine. Cos’è

In questo scenario complesso che ha stravolto il settore della mobilità, noleggiare un veicolo significa non accollarsi il rischio di una scelta che potrebbe rivelarsi miope in relazione a quello che accadrà effettivamente nei prossimi anni.

Vediamo inoleggio a lungo termine nel dettaglio: è una forma di locazione di un mezzo di trasporto, sia esso moto, auto o un veicolo commerciale. A fronte del pagamento di un canone mensile fisso, il conducente ha a sua totale disposizione un veicolo che può essere personalizzato in tutti i suoi aspetti, dalla marca e il modello, agli allestimenti; può inoltre decidere la durata del noleggio (in genere dai 2 ai 5 anni) e fare una stima del monte chilometri in base alle proprie abitudini di spostamento. Tale quota mensile è comprensiva del canone di locazione del veicolo e dei costi di gestione per l’utilizzo di servizi, quali:

 

  • Immatricolazione e messa su strada.
  • Tassa di circolazione.
  • Assicurazione RCA.
  • Garanzie Kasko con esonero totale o parziale da responsabilità per furto, incendio e danni al veicolo.
  • Manutenzioni ordinarie e straordinarie.
  • Riparazione conseguente a sinistro.
  • Pneumatici estivi ed invernali (a scelta del cliente).
  • Vettura sostitutiva (a scelta del cliente).
  • Soccorso stradale h24.
  • Gestione eventuali multe.
  • Customer service dedicato.

 

Soprattutto nel noleggio si avrà sempre la possibilità di scegliere un’auto di ultima generazione (sistemi elettronici di assistenza alla guida compresi).

Inoltre, la formula del noleggio tutto compreso consente di mantenere la spesa sotto controllo per tutta la durata della locazione, ed evitare quindi uscite extra anche nel caso di eventi eccezionali come un incidente, un furto, una grandinata. In caso di sinistro, ad esempio il conducente non dovrà pagare le spese di ripristino del veicolo, né si vedrà aumentare la polizza RCA a causa dello scatto del malus.

Non ti resta che scegliere il veicolo dei tuoi sogni e iniziare a guidarlo.

Unipol Rental

Mascherine. Perché è importante continuare a utilizzarle

Le tipologie e i consigli per l’uso, per proteggere se stessi e gli altri.

In questi mesi abbiamo imparato a utilizzarle superando lo sconforto iniziale. Oggi siamo consapevoli del fatto che le mascherine continueranno a far parte della nostra quotidianità almeno fino a quando le autorità preposte non dichiareranno cessata la diffusione della pandemia.

Mentre gli scienziati di tutto il mondo lavorano per mettere a punto il vaccino che dovrà essere distribuito alla popolazione mondiale, aumentano le informazioni sulle caratteristiche del virus e sull’efficacia dei metodi per evitare il contagio. Il distanziamento sociale e l’uso delle mascherine sono considerati i comportamenti più appropriati e utili per combattere la diffusione del virus.

Le tipologie di macherine

Esistono tre macro-categorie di mascherine: dispositivi di protezione individuale (DPI), dispositivi medici (DM) e mascherine «di comunità» (quelle di stoffa). I DPI comprendono le mascherine con le sigle FFP (Filtering Face Piece). I DM comprendono le mascherine chirurgiche riservate a malati (o medici). Le mascherine di comunità comprendono quelle usa e getta o lavabili e possono essere comprate o fatte in casa con diversi materiali: possiamo definirle un «presidio igienico».

Le mascherine chirurgiche

Sono costituite da strati di tessuto-non-tessuto e sono monouso. Questo perchè la loro capacità filtrante è molto alta verso l’esterno, ma ridotta verso chi la indossa. Non aderendo perfettamente ai contorni del viso, la mascherina chirurgica lascia entrare le particelle aeree di piccole dimensioni (aerosol), ma impedisce la fuoriuscita da bocca e naso delle goccioline di secrezioni respiratorie (droplet). L’utilità è massimizzata se vengono indossate da tutte le persone che si trovano nello stesso ambiente. Sono spesso utilizzate nell’ambiente scolastico e di lavoro.

Le mascherine FFP

Sono certificate in base alla loro capacità di filtraggio. Il gruppo FFP1 (meno comune) ha una una capacità filtrante di aerosol garantita del 72%, il FFP2 del 94% e il FFP3 del 99%. Solo FFP2 e FFP3 sono ritenute idonee a proteggere dagli agenti patogeni a trasmissione aerea, devono avere marchio CE e l’indicazione UNI EN 149 e devono essere indossate con una tecnica precisa (la procedura corretta è facilmente rintracciabile sul web).

Fanno parte dei veri e propri dispositivi salvavita per medici e infermieri che lavorano a stretto contatto con i malati di Covid-19.

Le “mascherine di comunità”

Quelle di stoffa. Non sono soggette a particolari certificazioni, e vanno dunque considerate come una semplice barriera fisica per limitare la diffusione del Covid-19 Il loro potere filtrante è condizionato dal tipo di stoffa e dal numero di strati, ma indicativamente possiamo considerare che siano meno efficaci di una mascherina chirurgica sia in entrata, ma soprattutto in uscita (quindi non vanno bene per i malati).

Nella grande varietà di mascherine di comunità, dai test si evince che: molti tessuti fanno un buon lavoro filtrando le particelle virali più grandi (droplets), ma sono poco efficaci invece per le goccioline più piccole (aerosol). Nella maggior parte dei casi, le fibre naturali (cotone) hanno prestazioni migliori di quelle sintetiche e due strati sono meglio di uno.

Infine, è bene ricordare che le mascherine rappresentano una misura complementare  per il contenimento della trasmissione del virus e non possono in alcun modo sostituire il distanziamento fisico.

Dobbiamo prenderci cura di noi stessi e proteggere il prossimo. Lo possiamo fare solamente attraverso l’uso di dispositivi di protezione, agire secondo le regole e applicare il buon senso, evitando le situazioni rischiose. In questa difficile impresa possiamo fare ricorso anche a nuove coperture assicurative che sostengono noi e la nostra famiglia lungo tutto il percorso di gestione e uscita dall’emergenza.

Infortuni. Come prevenirli e essere pronti a gestire il dopo

Ricevere supporto economico in caso di ospedalizzazione può rivelarsi di grande aiuto.

Chiudersi in casa non basta a scongiurare il pericolo di infortunio, anzi. Ogni anno in Italia si verificano più di 3 milioni di incidenti domestici che interessano oltre 3,5 milioni di persone (dati Istat). Se è vero che, come fa sapere l’Inail, l’incidenza del rischio è legata direttamente alla quantità di tempo trascorso in casa, in questo anno horribilis in cui il numero di lavoratori dipendenti che lavora da casa è cresciuto enormemente, è certo che ad aumentare siano  anche le categorie di soggetti a rischio, così come le occasioni in cui può accadere di incorrere in incidenti. Ai sostanziali cambiamenti degli habitat lavorativi a favore dello smart working, si affiancano quelli relativi agli spostamenti individuali verso un maggior utilizzo dell’automobile e di mezzi di micro mobilità elettrica come monopattini e biciclette.

Come gestire le conseguenze di un infortunio

L’insieme delle situazioni appena descritte compongono uno scenario in parte nuovo e in parte aggravato dai rischi e dalle complicazioni connessi alla diffusione del virus.

L’emergenza sanitaria e la conseguente necessità di destinare ingenti risorse mediche ed ospedaliere alla cura dei malati affetti dal virus hanno messo in evidenza l’importanza della prevenzione e di avere delle garanzie aggiuntive.

Questo vale anche per gli infortuni, la cui gestione, anche in condizioni di normalità, non è mai semplice. Nei casi più gravi di infortunio, siano essi domestici o provocati sul luogo di lavoro, si ha a che fare con percorsi riabilitativi lunghi, si subiscono stravolgimenti sia a livello psicologico che materiale, con conseguenti effetti negativi sulla sfera sociale e affettiva. Solo per citare alcuni esempi, si pensi al caso di incidenti con lesioni croniche e invalidanti agli arti che possono costringere a un parziale o totale cambiamento nella distribuzione degli spazi all’interno dell’abitazione o all’abbattimento di barriere architettoniche; oppure alla necessità dell’assistenza domiciliare H24 di personale socio-sanitario. Anche nel caso di invalidità o disagi temporanei, le conseguenze per l’individuo possono essere gravose, tanto per lavoratori dipendenti i quali, spesso, esaurite le tutele di legge previste dal caso, possono incorrere in situazioni sgradevoli, quanto per i lavoratori autonomi, tradizionalmente più vulnerabili agli imprevisti, dalla salute alla previdenza sociale.

In tutti questi casi, e ancor di più in questo particolare momento storico, possedere una polizza infortuni può davvero fare la differenza. Per piccoli incidenti domestici, come cadute, con esiti non gravi o piccole ustioni, per cui normalmente si ricorre al pronto soccorso, possono invece essere gestiti 24 ore su 24 tramite consulti telefonici o l’assistenza domiciliare di un medico. Allo stesso modo, per gli infortuni in seguito ai quali è prevista una terapia riabilitativa è previsto il supporto a casa di un fisioterapista, evitando così lunghe attese e spostamenti.

Purtroppo in questo periodo incerto si ha la tendenza a rimandare un certo tipo di scelte, anche se fondamentali per il proprio futuro e quello della propria famiglia. Per questo motivo UnipolSai, per evitare di rimandare scelte così importanti, ha deciso di estendere gratuitamente la polizza Infortuni Premium 2.0 di 3 mesi aggiuntivi gratuiti per coloro che sottoscriveranno l’offerta entro il 31 dicembre 2020.

 

Dopo la pandemia le imprese cambieranno. Ecco come

Conoscere gli scenari futuri del mondo del lavoro è fondamentale.

La crisi sanitaria dovuta allo scoppio della pandemia ha riportato alla luce molte incongruenze e ritardi del sistema Italia sul fronte del lavoro e dell’impresa: smart working, digitalizzazione, produttività, divario Nord-Sud e non solo. Quella posta dal Covid-19 è sicuramente una sfida complicata, ma costituisce anche l’apertura di un nuovo terreno di gioco per imprese e lavoratori, cittadini e pubbliche amministrazioni. 

Come cambieranno i rapporti di lavoro 

Molti esperti affermano che il lavoro c’è, ma che, passato il momento attuale di transizione, non dissimile da quello che portò poi all’industrializzazione, saranno le sue forme a cambiare, il valore e la qualità. I lavoratori autonomi e i freelance di ogni settore sono destinati ad aumentare e ad avere un peso diverso all’interno delle stesse aziende. Nel passaggio dall’essere dipendenti al diventare collaboratori occorrerà certamente trovare nuovi modelli per far sì che le condizioni di lavoro siano sostenibili per tutti ed evitare gli effetti negativi di una eccessiva atomizzazione, in cui le persone sono di fatto libere e a capo di loro stesse, ma, al tempo stesso, prive di tutele. 

Se il mercato del lavoro come lo abbiamo sempre conosciuto ha prodotto lavoratori dipendenti protetti e chi, invece, soffre della mancanza o della debolezza di protezione, è fondamentale che in futuro aspetti come la previdenza sociale o l’accesso alla copertura di infortuni, per esempio, non vengano lasciati esclusivamente al rapporto di lavoro. 

Anche le aziende si trasformano 

Quanto alle imprese e ai settori che subiranno maggiori stravolgimenti, politici, economisti e la stessa Unione Europea con il Recovery Fund, sembrano convergere verso un’Europa e un’Italia sempre più verde e sempre più digitale, in cui le nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale e servizi a portata di smartphone dovrebbero portarci verso un mondo con maggiori opportunità per imprese e lavoratori nel rispetto della sostenibilità ambientale. Una grande sfida ma anche una grande opportunità in un momento di cambiamenti epocali. 

In questo contesto le imprenditrici e gli imprenditori italiani, ancora una volta, saranno chiamati a giocare un ruolo fondamentale nel cogliere le opportunità di questo nuovo mondo che si affaccia all’orizzonte, contribuendo, attraverso la crescita della loro attività e della loro impresa, a una nuova fase di sviluppo del Paese. 

UnipolSai è al fianco di imprese e professionisti chiamati a un compito così sfidante, con polizze personalizzate pensate per gestire rischi e imprevisti, con un concreto vantaggio economico. Infatti fino al 31 Dicembre 2020, con l’iniziativa “PIU’3” è possibile sottoscrivere le polizze per la propria attività con 3 mesi aggiuntivi gratuiti di polizza e uno sconto fino al 20%*. Un modo concreto e tangibile per stare accanto a chi lavora e produce in questi momenti complicati! 

*Le polizze abbinate all’iniziativa Più3 sono: Impresa&Servizi, Infortuni Premium 2.0, Commercio&Servizi, Agricoltura&Servizi, Albergo&Servizi. 

DA LUNEDI’ 4 MAGGIO I NOSTRI UFFICI TORNANO AI SOLITI ORARI

Mestre – Via Poerio 34
Dal Lunedì al Giovedì : 9.00 – 12.30 14.30 – 17.30
Venerdì : 9.00 – 16.00 orario continuato

Mogliano Veneto – Via Don Bosco 7
Dal Lunedì al Venerdì: 8.30 – 12.30 14.30 – 18.00

Oriago – Via Venezia 114
Dal Lunedì al Venerdì : 8.30 – 12.30 14.30 – 18.00

Al fine di garantire gli standard di sicurezza richiesti dal DPCM e di tutelare la salute dei nostri Clienti e dei nostri operatori gli accessi sono contingentati ed inoltre :

1. E’ consentito accedere all’Agenzia solo se muniti di guanti e mascherina;

2. E’ obbligatorio mantenere la distanza di almeno 1,5 metri da altre persone;

3. Per accedere suonare il campanello : in caso di presenze al limite della capienza stabilita, attendere al di fuori dei locali.