Quanto costa un attacco informatico per un’azienda
/in NewsGli attacchi informatici sono sempre più costosi per le aziende che li subiscono. Secondo l’edizione 2022 del “Cost of a data breach report” di Ibm, in Italia, nel 2022 il costo medio di un cyberattacco è stato di 3,7 milioni di euro.
Da anni, ormai, il conto sale: nel 2021 era di 100.000 euro in meno. Il motivo è presto detto: privati e (soprattutto) imprese stanno digitalizzando una porzione sempre più ampia delle proprie attività. Si tratta di un processo necessario, che porta – senza dubbio – enormi vantaggi, ma espone a nuovi rischi.
Le conseguenze di un attacco informatico per un’azienda
Come si fa a raggiungere un danno medio così alto? Un attacco informatico produce una catena di conseguenze, con impatti non solo finanziari e non solo di breve periodo.
- Interruzione o rallentamento delle attività: quando i sistemi informatici sono fuori uso, l’azienda è bloccata, in parte o del tutto. Di fatto, quindi, una cyber-offensiva porta a un calo della produzione.
- Furto di dati: gli attacchi puntano spesso a carpire informazioni preziose, sia dell’impresa che dei clienti.
- Danno reputazionale: qualunque sia il suo core business, un’azienda soggetta ad attacchi informatici perde credibilità rispetto ai clienti (attuali o futuri) e nei confronti dei partner. Il danno aumenta considerevolmente in caso vengano sottratti dati personali o in assenza di contromisure adeguate.
- Costi di ripristino: rimettere in moto una rete o una serie di dispostivi costa. Servono interventi specifici che non sempre – specie per le imprese medio-piccole – un team IT interno riesce a eseguire.
- Sanzioni e spese legali: il Regolamento generale sulla protezione dei dati 2016/679 assegna alle imprese la responsabilità di proteggere i dati degli utenti e di comunicare in modo tempestivo eventuali falle. Nel caso in cui venisse riconosciuta una negligenza, le aziende potrebbero dover pagare multe salate e far fronte a spese legali.
- Riscatto: in caso di ransomware – un particolare attacco che prende in ostaggio reti e dispositivi chiedendo una somma per liberarli – ci sono anche i costi del “riscatto”. Pagare in queste circostanze non è mai una buona idea. Le aziende cedono con l’intenzione di tornare alla piena attività il prima possibile. Ma le incognite sono tante: non c’è mai la certezza che il riscatto porti a una effettiva liberazione; gli attaccanti potrebbero già aver conquistato il proprio bottino di dati e informazioni riservate. Il pagamento, infine, rappresenta una risorsa per i criminali. Gli esperti di Trend Micro, un’azienda specializzata nel campo della sicurezza e di avanguardia, hanno calcolato che ogni riscatto alimenta – in media – altri nove attacchi ransomware.
Quanto costa un attacco hacker
Per un’azienda, i costi derivanti da un attacco informatico dipendono da molti fattori. Secondo il “Cost of a data breach report”, ci sono alcune condizioni pregresse che attutiscono l’impatto di un evento di hacking, e altri che li amplificano.
Tra i primi figurano la formazione dei dipendenti, corrette procedure di back-up, un adeguato processo di aggiornamento dei sistemi e delle applicazioni, i sistemi di autenticazione a più fattori per entrare nei sistemi aziendali e la protezione assicurativa.
A rendere ogni attacco più costoso contribuiscono invece lacune nelle competenze di sicurezza, il mancato presidio dei rischi derivanti dall’esternalizzazione a terze parti di servizi essenziali e lo smarrimento di dispositivi informatici da parte del personale.
I costi principali di un attacco informatico riguardano:
- Rilevamento: secondo il report, la quota di costi più alta è costituita da indagini e attività di controllo, servizi di valutazione, gestione delle crisi e comunicazioni a dirigenti e comitati.
- Perdita di business: includono interruzione dell’attività e perdite di utili derivanti da indisponibilità di sistemi, costi generati dalla perdita di clienti e dalla mancata acquisizione di nuovi, danni reputazionali e ridotto valore di avviamento.
- Risposta post violazione: la riparazione del sistema informatico e il ripristino dei dati costituiscono più di un quinto dei costi totali di un attacco informatico, stando alle stime del “Cost of a data breach report”.
- Assistenza legale: l’attività forense necessaria per ogni violazione rimane una delle voci di costo più corpose.
Come prevenire un attacco informatico
Come si intuisce da quanto detto fino a ora, il sistema di tutela contro gli attacchi informatici non può limitarsi a un intervento “riparatorio”. È necessario definire sistemi di prevenzione e di controllo, che si combinano con soluzioni assicurative.
Investire sulla Cyber Security è ormai necessario per ogni azienda, grande e piccola. Alcuni passi sono fondamentali.
- Utilizzo di password e sistemi sicuri – Le aziende dovrebbero richiedere ai dipendenti di tutelare i propri account con parole chiave lunghe, complesse e uniche per ogni account. Inoltre, dovrebbero essere utilizzati sistemi di autenticazione a due fattori per aumentare la sicurezza.
- Aggiornamento dei software – I software sono fondamentali per proteggere i sistemi informatici da virus, malware e spyware, riducendo così la possibilità di attacchi informatici. Gli aggiornamenti, infatti, includono spesso migliorie, correzioni di difetti e nuove protezioni per nuove minacce.
- Backup dei dati: le aziende dovrebbero effettuare regolari backup dei propri dati per garantire di poterli ripristinare agevolmente in caso di attacco informatico e minimizzare l’impatto sull’attività.
- Monitoraggio costante: monitorare costantemente i propri sistemi informatici è necessario per individuare eventuali attacchi informatici in tempo reale. Anche grazie all’intelligenza artificiale, è possibile cogliere i “segnali deboli” di un’offensiva. Cioè piccole anomalie che potrebbero nascondere attacchi in corso.
- Formazione del personale: anche se si parla di digitale, la maggior parte degli attacchi ha origine da un errore umano. Le aziende dovrebbero quindi formare i propri dipendenti per limitare i rischi.
- Un’assicurazione specifica: in informatica, il rischio zero non esiste. Per quanto possano essere efficaci i sistemi di prevenzione e controllo, è necessaria anche una soluzione assicurativa capace di contenere o azzerare i danni.
Scudo Cyber, l’assicurazione contro gli attacchi hacker
UnipolSai Scudo Cyber è l’assicurazione dedicata agli studi professionali e alle Pmi italiane per rispondere a questo tipo di minacce, con una serie di vantaggi specifici:
- Danni da responsabilità civile verso terzi: per danni a terzi in caso di divulgazione non autorizzata di dati causata da un attacco informatico.
- Estorsione informatica: per i costi necessari a consentire il funzionamento di un sistema informatico minacciato di blocco.
- Ricostruzione dati: per i costi di recupero dei dati o di ripristino dei sistemi compromessi i da attacco o disfunzione del sistema informatico.
- Danni all’hardware: garanzia supplementare per la sostituzione o riparazione di componenti hardware a seguito di attacco informatico.
- Pronta ripresa: per richiedere supporto al Cyber Incident Response Team in caso di attacco informatico, con la garanzia “Danni all’organizzazione”.
- Tutela legale: per la difesa in cause legali, un network di avvocati a disposizione in fase stragiudiziale e il rimborso delle spese in fase giudiziale.
Le garanzie della polizza UnipolSai Scudo Cyber consentono di ridurre i costi conseguenti agli attacchi informatici e potenziare la propria Cyber Security.
La tecnologia al servizio delle flotte aziendali
/in NewsMonitoraggio dei movimenti, niente attese al casello, riduzione dei costi, assistenza: la mobilità smart è oggi a portata di mano anche per le piccole imprese.
La gestione della mobilità aziendale è un elemento spesso sottovalutato. Eppure, si parla – ormai da anni – dei tanti vantaggi che potrebbe offrire, per le imprese, per gli imprenditori e per i dipendenti. Lo ha sottolineato anche l’Onu, che in un rapporto del 2020 dedicato al tema ha riconosciuto il potenziale impatto di una gestione efficace della mobilità aziendale.
Tra i benefici ci sono la riduzione dei tempi di percorrenza e dei consumi, l’impatto ambientale ma anche il benessere dei dipendenti, che passano meno tempo in auto.
Per le singole aziende, gestire le flotte vuol dire ridurre i costi e migliorare l’efficienza organizzativa. Se, fino a pochi anni fa, questi erano vantaggi che riguardavano soprattutto le grandi aziende, la tecnologia ha reso la gestione delle auto aziendali più “democratica” e aperta – con soluzioni pronte all’uso – anche alle piccole attività.
Gestione delle flotte aziendali: cos’è e perché è importante
Per sfruttare tutti i vantaggi che una gestione delle flotte aziendali può offrire, è necessario intraprendere un percorso che parte dalla comprensione delle proprie esigenze e prosegue con un miglioramento continuo. Queste sono le principali tappe.
- Analisi dei bisogni: la prima fase consiste nell’analisi delle esigenze dell’azienda e delle attività di trasporto necessarie. Non si tratta solo del numero di veicoli richiesti, ma anche delle loro caratteristiche: alimentazione, dimensioni, capacità di carico.
- Acquisizione dei veicoli: una volta definiti i requisiti, si procede all’acquisizione o al leasing dei veicoli necessari, sempre a seconda delle esigenze dell’azienda e di un’analisi dei costi connessi.
- Manutenzione: i veicoli devono essere regolarmente revisionati, attraverso controlli periodici e riparazioni, per garantirne il corretto funzionamento e prolungarne l’operatività.
- Gestione dei conducenti: la gestione delle flotte aziendali prevede anche la selezione e la formazione dei conducenti, che possono essere seguite da aggiornamenti integrativi sul rispetto delle norme di sicurezza.
- Organizzazione delle attività: per ridurre i costi e aumentare la produttività, è fondamentale l’ottimizzazione delle attività di trasporto.
- Monitoraggio delle attività: la gestione delle flotte aziendali prevede un monitoraggio costante delle attività dei veicoli. È necessario analizzare le rotte, i tempi di percorrenza, i consumi di carburante e le attività dei conducenti, per identificare eventuali malfunzionamenti o inefficienze. L’analisi dei dati raccolti dai veicoli è cruciale per risolvere i problemi che potrebbero verificarsi.
Tecnologia al servizio delle flotte aziendale: i vantaggi
La tecnologia ha reso accessibili anche alle piccole imprese soluzioni un tempo riservate alle più grandi, attraverso applicazioni e sistemi integrati. Oggi un’ampia gamma di strumenti consente di migliorare l’efficienza e la sicurezza delle operazioni, a prescindere dalle dimensioni dell’azienda.
- GPS: con la localizzazione satellitare è possibile monitorare la posizione esatta di ogni veicolo in tempo reale, rendendo più semplice ottimizzare le rotte e ridurre i tempi di inattività.
- Dispositivi IoT: una serie di sensori installati su un veicolo è in grado di monitorarne le condizioni, dal consumo di carburante, alla pressione dei pneumatici. In questo modo, è possibile individuare tempestivamente eventuali problemi e mantenere sotto controllo lo stato di salute della propria flotta aziendale.
- App e software gestionali: ci sono applicazioni specifiche che consentono di gestire le attività delle flotte aziendali in modo centralizzato, fornendo informazioni su veicoli, percorsi e tempi di percorrenza. Molte di esse offrono funzionalità avanzate come il controllo dei veicoli a distanza.
- Sistemi di monitoraggio video: grazie a una Dash Cam, una piccola telecamera montata sul lunotto posteriore, è possibile registrare tutto ciò che accade davanti al veicolo. In questo modo è più facile identificare eventuali comportamenti pericolosi e prevenire incidenti stradali. Camere analoghe possono essere rivolte anche all’interno del veicolo per monitorare l’attività dei conducenti.
UnipolMove per la mobilità aziendale
Un esempio dei vantaggi che la tecnologia può apportare alla mobilità è UnipolMove, il sistema di telepedaggio di UnipolTech. Niente code al casello (grazie alle porte dedicate, identificabili grazie al logo dell’Unione Europea posizionato sui cartelli di accesso), più comodità e tempi di percorrenza ridotti. Ma non solo: UnipolMove è una soluzione che accelera la transizione delle imprese verso una mobilità smart e offre diversi vantaggi:
- Nell’area riservata dell’app dedicata, si possono consultare i movimenti dei dispositivi installati, ricevere e richiedere assistenza.
- Grazie al servizio di Uso Promiscuo, si possono distinguere i transiti privati da quelli effettuati per lavoro, addebitando direttamente sul conto corrente privato i transiti corrispondenti.
- UnipolMove consente di evitare le code ai caselli grazie al telepedaggio, con un anno di canone gratis e i successivi a 1,5 euro al mese.
- Furto o smarrimento del dispositivo sono coperti, senza costi per il contraente.
- Il contratto non ha vincoli ed è possibile recedere senza costi aggiuntivi.
- Si possono gestire fino a 15 dispositivi con un solo contratto.
In questo modo, l’utilizzo di strumenti digitali può facilitare la pianificazione e il monitoraggio delle flotte aziendali, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza e la produttività della propria impresa. UnipolMove rappresenta la soluzione per traghettare l’impresa verso una mobilità smart. Flessibile, comoda e conveniente.
Come il cambiamento climatico aumenta i rischi per la navigazione in mare
/in NewsIl Mar Mediterraneo si sta “tropicalizzando”. Gli eventi meteorologici estremi sono più frequenti e violenti, mettendo a rischio imbarcazioni e porti.
Il mare è imprevedibile, lo è sempre stato. Ma il cambiamento climatico sta rendendo il meteo più volubile. È un problema ambientale, ma anche per chi naviga al largo delle coste italiane, oggi esposte a fenomeni un tempo tipici delle aree tropicali.
Secondo uno studio dell’Environmental Change Institute dell’ Università di Oxford, pubblicato sulla rivista Nature nel gennaio 2023, quasi nove porti su dieci in tutto il mondo sono esposti a rischi crescenti a causa del riscaldamento globale, con una stima complessiva di 7,6 miliardi di dollari l’anno di danni generati da cicloni e tempeste, più frequenti e più potenti.
È un tema che tocca molto da vicino anche il Mar Mediterraneo, vista la sua tendenza alla “tropicalizzazione”. Per chi naviga, diventa quindi sempre più importante tutelare l’imbarcazione e tutti coloro che sono a bordo.
Cambiamenti climatici e mare: quali sono gli effetti
I cambiamenti climatici influenzano significativamente il mare, accentuando la portata o la frequenza di alcuni fenomeni atmosferici e allargandone il raggio d’azione.
- Temperature più alte – Secondo i dati della National Oceanic and Atmospheric Administration, la massima autorità del settore, la temperatura media degli oceani a livello globale ha raggiunto ad aprile 2023 il record di 21,1 gradi centigradi.
- Cambiamenti nei venti – Il cambiamento climatico influisce molto sui venti, anche se il suo impatto non è ancora del tutto chiaro. Uno studio del 2019 pubblicato su Nature ipotizza che il riscaldamento dei poli terrestri abbassi la differenza di temperature all’origine del vento, provocando un generale “rallentamento” delle correnti d’aria.
- Aumento delle tempeste – La comunità scientifica – come riporta la Nasa – concorda sul fatto che la crescita delle temperature a livello globale aumenta gli eventi meteorologici estremi. Negli ultimi anni è aumentata l’intensità delle tempeste, con uragani e tifoni sempre più distruttivi, soprattutto tra i Tropici e l’Equatore.
- Aumento del livello del mare – Il cambiamento climatico ha anche causato un aumento del livello del mare a livello globale. L’Agenzia europea per l’Ambiente stima nel suo bollettino del dicembre 2022 una crescita di 21 centimetri a livello globale dal 1900. Nei prossimi decenni, prevede l’Aea, la situazione dovrebbe peggiorare ancora: fino a un metro in più entro il 2100, nello scenario peggiore.
Cambi atmosferici repentini: i rischi per la navigazione in mare
Visto l’enorme impatto ambientale, è chiaro che tutte le attività a contatto con il mare saranno condizionate, navigazione compresa. Con quali conseguenze?
- L’aumento della temperatura influenza le correnti marine, che possono rendere molto difficile la navigazione.
- I cambiamenti nei venti condizionano pesantemente la navigazione, soprattutto se sono molto forti o cambiano rapidamente di direzione.
- L’aumento delle tempeste è un fattore di rischio da non sottovalutare, anche alle nostre latitudini: onde più alte, venti più forti, meteo più volubile possono mettere a serio rischio la sicurezza delle imbarcazioni.
- L’aumento del livello del mare può causare un maggiore rischio di inondazioni costiere e allagamenti portuali, ma anche complicare la navigazione, soprattutto attraverso canali, stretti e insenature.
Come tutelare la propria imbarcazione dagli eventi atmosferici in mare
Chi naviga in mare dovrebbe quindi essere sempre consapevole dei rischi associati al cambiamento climatico e prendere misure adeguate per ridurli. Per tutelare la propria imbarcazione dagli eventi atmosferici, è necessario seguire alcune raccomandazioni. Si tratta di semplici indicazioni di buon senso, che però possono diventare decisive in caso di meteo avverso.
- Rimuovere le vele – Ai navigatori esperti sembrerà un consiglio scontato, ma rimuovere le vele dall’imbarcazione durante eventi atmosferici avversi è fondamentale perché non vengano danneggiate.
- Ancorare in un luogo sicuro – Soprattutto in condizioni atmosferiche difficili, bisogna assicurarsi che l’ancoraggio sia solido e resistente e che la barca sia ben posizionata all’interno del porto.
- Riporre tutti gli oggetti non fissati – Con le avvisaglie di una tempesta, bisogna rimuovere immediatamente tutti gli oggetti che non siano fissati alla plancia dell’imbarcazione, come sedili, cuscini o posate, che possono essere facilmente spazzati via dal vento e danneggiare l’imbarcazione o i suoi occupanti.
- Proteggere le parti “sensibili” della barca – Utilizzare parabordi per proteggere l’imbarcazione dagli urti contro il molo o contro altre barche è importante, così come salvaguardare finestrini e luci con pannelli di legno o plastica durante piogge molto forti, per evitare che si danneggino.
- Controllare regolarmente l’imbarcazione – Dopo ogni evento avverso, dalle piogge ai venti fino alle tempeste, è necessario un check-up completo della propria barca per verificare eventuali danni o perdite d’acqua.
Naturalmente, una polizza assicurativa che copra i rischi associati a eventi atmosferici è fondamentale per ridurre al minimo i danni. Unipolsai Navigare è la soluzione di UnipolSai sia per unità da diporto e motori amovibili sia per navi o natanti ad uso commerciale, con numerosi vantaggi:
- Con la garanzia Responsabilità Civile natanti, sono coperti i danni a terzi occorsi in navigazione e durante la giacenza in acqua della barca.
- Per le unità da diporto, possono essere coperti anche i danni subiti dalla barca stessa, dai bagagli e dagli oggetti personali presenti.
- Per le unità da diporto, possono essere assicurate anche le conseguenze dirette di infortuni avvenuti sull’imbarcazione, con la possibilità di tutelare tutte le persone a bordo.
- Sono rimborsate le spese legali a seguito degli eventi previsti nella garanzia per la Responsabilità Civile.
- La garanzia Assistenza ti tutela in caso di avaria dell’imbarcazione.
- La polizza può essere pagata in 12 mesi senza interessi, né costi aggiuntivi.
La stipula di un’assicurazione adeguata è fondamentale, tanto quanto le altre misure e accorgimenti necessari per tutelare la propria imbarcazione dagli eventi atmosferici in mare.
Riprendono i viaggi tra nuove abitudini e desiderio di sicurezza
/in NewsEcco perché è importante proteggere la propria vacanza dagli imprevisti
Gli italiani tornano a viaggiare. Un fenomeno confermato anche dall’Istat, secondo cui i primi nove mesi del 2022 hanno segnato una forte ripresa turistica in continuità con l’anno precedente, dove l’80% è tornato a fare viaggi. (secondo l’osservatorio EY Future Travel Behaviours).
Tale ripresa, nei primi nove mesi del 2022 – sempre secondo l’Istat – è stata trainata dalle vacanze per lo più brevi che hanno registrato un incremento del 46,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E anche per il 2023 gli italiani sono già pronti a partire tra nuove esigenze e maggiore desiderio di sicurezza.
Come sono cambiate le abitudini degli italiani dopo la pandemia
Uno studio 2021 dell’osservatorio EY Future Travel Behaviours, rileva come sono cambiate le abitudini di viaggio degli italiani:
- Più vacanze in Italia
Gli italiani prediligono le vacanze in Italia: 2 intervistati su 3 hanno dichiarato di preferire un viaggio nel Bel Paese.
- Tipologie di vacanze
I dati mostrano che il 65% degli intervistati è propenso a dedicare i propri soggiorni al relax e al riposo, ma anche a scoprire nuovi luoghi e fare interessanti esperienze culturali gastronomiche (61%) oltre che stare in compagnie di amici e familiari (46%). C’è anche chi approfitterà di un viaggio per lavorare da remoto.
- Mezzi di trasporto
In aumento rispetto al 2020 anche l’utilizzo di treno e aereo rispetto ai mezzi personali, ma con livelli ancora inferiori rispetto al 2019, e con alcune differenze per fascia d’età che rivelano un incremento consistente dei voli aerei per gli under 40.
- Sostenibilità
Gli italiani mostrano una grande attenzione al tema della sostenibilità per i propri viaggi. Il 74% degli intervistati nello studio ha dichiarato sì di essere attento a comodità e convenienza, ma allo stesso tempo di compiere scelte di viaggio mostrando interesse alla sostenibilità del proprio viaggio. Una scelta che si tramuta in maggiore consapevolezza nella selezione dei trasporti da utilizzare come ad esempio: viaggi aerei che riducano il proprio impatto ambientale, utilizzo di carburanti green e disponibilità a pagare anche di più per garantire la compensazione delle emissioni di CO2 dei propri spostamenti.
E per il 2023? Sempre secondo lo studio dell’osservatorio EY Future Travel Behaviours, emerge che i viaggi per motivi di vacanza continuano a crescere rispetto al calo dovuto alla pandemia e che gli italiani sono al primo posto per voglia di viaggiare.
Nonostante sia l’auto che la moto continuano ad essere il mezzo maggiormente utilizzato da parte dei viaggiatori in vacanza, l’aereo è ancora il secondo mezzo più diffuso.

Se il ritmo dei viaggi sta tornando lentamente ai livelli pre-pandemia, continuano a destare particolare preoccupazione soprattutto le condizioni degli aeroporti e i possibili imprevisti che possono derivare dal mettersi oggi in viaggio come annullamenti, ritardi o bagagli smarriti.
Preoccupano infatti, le già annunciate cancellazioni di oltre 500 voli al giorno da parte delle compagnie aeree – come si evince dal Corriere della Sera – e di altri migliaia di voli che potrebbero essere a rischio soprattutto nel periodo estivo.
Situazioni che inducono i viaggiatori ad essere impauriti al verificarsi delle condizioni di rischio e disagio già vissute nella scorsa estate tra lunghe code negli aeroporti, migliaia di voli cancellati, bagagli smarriti, scioperi e ritardi.
Come si legge sempre dal Corriere della Sera , almeno altri 100 mila voli programmati nel periodo giugno-settembre sono a rischio nei prossimi giorni. A destare preoccupazione sono in particolare i mesi di giugno e di luglio: in questi due mesi, nel 2022, le principali compagnie hanno cancellato il 2,83% (giugno) e l’1,83% (luglio) dei voli. Un record che dovrebbe restare tale.
Perché è importante proteggere il proprio viaggio
Che sia per piacere, studio o lavoro in Italia, in Europa o nel mondo è importante sapere che si tratta di situazioni in cui i viaggiatori potrebbero necessitare di coperture assicurative che siano in grado di proteggere sé stessi ed il proprio viaggio.
La polizza viaggi UnipolSai è l’assicurazione ideale per affrontare il tuo viaggio in piena tranquillità. È una soluzione che puoi personalizzare in base alle tue esigenze grazie alle diverse garanzie che puoi scegliere per la tua polizza.
Ad esempio, se sei costretto a dover annullare il tuo viaggio a causa di malattia o infortunio, puoi ottenere un rimborso per la penale addebitata dall’operatore turistico grazie alla garanzia annullamento.
Non solo, nel caso in cui un evento atmosferico catastrofale o un evento sociopolitico impediscano il regolare svolgimento dei servizi turistici e si renda necessaria una modifica del viaggio, la garanzia opzionale rischio Zero ti permette di avere il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di servizi turistici alternativi (ad esempio spese alberghiere) o del costo della parte di viaggio non usufruita, in caso di rientro anticipato.
E se il tuo mezzo di trasporto è in ritardo, con la garanzia opzionale ritardo Partenza in caso di ritardo superiore ad 8 ore del tuo mezzo di trasporto in partenza dall’Italia puoi ottenere un’indennità.
Approfitta subito del 50% di sconto sul premio della tua polizza e…viaggia rassicurato. Fai subito un preventivo o informati presso la tua Agenzia UnipolSai.
Previsioni turismo 2023, più sicurezza per la tua struttura ricettiva
/in NewsL’importanza di tutelare l’attività ricettiva in vista del boom di presenze dei prossimi mesi.
Il 2022 sarà ricordato come l’anno della ripresa per il settore turistico italiano post pandemia. È stato stimato un giro di affari complessivo pari a 77 miliardi di euro, con presenze superiori ai 770 milioni di visitatori, ovvero il +16,7% sul 2021 (fonti Enit e Isnart-Unioncamere, febbraio 2023).
Decisamente incoraggianti anche le previsioni per il 2023, che rafforzano il trend di crescita. Grazie al boom dei turisti stranieri, il 2023 si prospetta come un anno eccezionale sul fronte arrivi e partenze. Via libera quindi ad un certo ottimismo dopo il biennio nero della pandemia che, fra lockdown e restrizioni, aveva ridotto al minimo i flussi di visitatori. Ma la cautela è d’obbligo, perché lo scenario politico-economico internazionale riserva ancora molte incognite, alla luce del conflitto russo-ucraino, della crisi energetica e del conseguente aumento dei prezzi delle materie prime e dell’inflazione. Per i titolari di strutture ricettive e stabilimenti balneari è fondamentale tutelarsi su tutti i fronti. Ma quali sono le giuste misure da prendere? Proviamo a delineare le soluzioni più adatte, differenziandole in base alle diverse esigenze di chi opera nel comparto.
Previsioni turismo 2023: che cosa aspettarsi
Il nostro Paese è una meta molto amata dagli stranieri. Affascina per lo stile di vita, la proposta enogastronomica e un tipo di vacanza “slow”, che coniuga il relax alle proposte artistico-culturali. È quanto emerge anche da una recente indagine di Enit condotta su un campione di 5.004 viaggiatori provenienti da Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti. Il 37,7% degli intervistati ha affermato di avere intenzione di soggiornare in Italia nel corso del 2023, con un picco di presenze durante la stagione estiva. Le destinazioni più quotate sono le località di mare, scelte dal 36,8% del target, seguite dalle città d’arte, apprezzate dal 31,7%.
Attività ricettive e stabilimenti balneari: quali sono i rischi e come tutelarsi
L’offerta turistica italiana è molto articolata e include numerose tipologie di alloggi: dai tradizionali hotel ai bed&breakfast, passando per le case vacanza gestite dai privati. Ma l’elenco include anche i rifugi, i villaggi turistici, gli ostelli, i residence, le pensioni, le locande, gli alberghi diffusi, i motel e ovviamente gli stabilimenti balneari. Un universo di possibilità e servizi specifici, che necessitano di coperture assicurative ad hoc.
La lista delle principali garanzie connesse alle attività ricettive e agli stabilimenti balneari include:
- L’incendio e altri danni ai beni come esplosioni, fuoriuscita di fumo e gas
- La protezione del reddito, ovvero un sostegno economico per limitare le conseguenze dell’inattività forzata
- La copertura salvastagione, ovvero un indennizzo per le perdite di profitto dovute alle precipitazioni piovose
- La responsabilità civile, con coperture per danni agli ospiti durante l’utilizzo di servizi
- L’assistenza , con professionisti quali medici, idraulici, elettricisti, falegnami, fabbri e vetrai
- Coperture specifiche per gli stabilimenti balneari

A fronte di tutte queste garanzie, appare evidente come l’unico modo per prevenire i rischi e contenere i danni sia quello di proteggere la propria struttura stipulando un’assicurazione dedicata. UnipolSai suggerisce due diversi tipi di soluzioni: Albergo&Servizi per le attività alberghiere ed extra alberghiere e InSpiaggia per gli stabilimenti balneari.
È l’assicurazione dedicata alle attività alberghiere ed extra alberghiere (compresi gli stabilimenti balneari annessi alla struttura ricettiva fino ad un massimo di 50 ombrelloni). Offre una serie di garanzie e servizi esclusivi, a cominciare dagli indennizzi per le perdite legate alle piogge: il Salva Estate, attivo da giugno a settembre compreso, e il Salva Weekend, nei fine settimana da giugno a settembre compreso. Include anche un sostegno per le perdite economiche derivanti dalla forzata inattività della struttura. Assicura in caso di danni da incendio, fulmine, esplosione, implosione e scoppio, fumo, gas. E si può estendere la polizza anche per sinistri da eventi atmosferici, fuoriuscita di liquidi e atti vandalici. Dopo un danno grave, è possibile concordare l’intervento di tecnici specializzati, per mettere in sicurezza e ripristinare velocemente i locali. Zero franchigie e zero anticipi di denaro: un network di artigiani sempre a disposizione potrà riparare velocemente il tutto senza preoccupazioni e perdite di tempo.
È l’assicurazione dedicata agli stabilimenti balneari, complessi non annessi ad una struttura ricettiva oppure annessi ad una struttura ricettiva con un numero di ombrelloni superiore a 50. Impianti sportivi e piscine, intrattenimento, centri benessere, spazio giochi: qualunque sia il livello di accoglienza riservato ai clienti, con questa soluzione si hanno garanzie su misura, assistenza h 24 e tanti servizi per proteggere il proprio lavoro e semplificarsi la vita. Dal Salvastagione alla riparazione diretta passando per la protezione del reddito: una diaria giornaliera per ogni giorno di forzata inattività dovuta alla mancata erogazione di acqua, energia elettrica, gas o per un provvedimento di non balneabilità. Tra i plus a disposizione anche la responsabilità civile, che tutela anche per i danni che i clienti dovessero procurarsi utilizzando gli impianti sportivi o partecipando alle attività di intrattenimento. Ultima, ma non certo per importanza, la protezione digitale, che copre le spese per malfunzionamenti del software, per la ricostituzione dei dati, per l’uso indebito dei dati di clienti e per la rimozione da internet di informazioni lesive.
Con UnipolSai Albergo&Servizi e InSpiaggia, tu scegli la sicurezza e i tuoi clienti scelgono la tua attività. Per un’estate senza nuvole, in cui il tuo business può risplendere.
Attività commerciali, come proteggersi dai rischi
/in NewsLe attività commerciali sono esposte a numerosi rischi, molti dei quali difficili da prevedere. Tra gli incidenti più frequenti ci sono quelli causati dai fenomeni elettrici: un cortocircuito o una variazione di corrente possono provocare danni più o meno gravi alle strutture e alle persone, imponendo uno stop all’operatività. Lo stesso vale per i fenomeni atmosferici, come ad esempio i fulmini che possono generare incendi, specialmente in presenza di grandi volumi di carta e altri materiali infiammabili. Un altro tema da considerare per gli esercenti è quello del rischio di truffe o furto di merci e attrezzature all’interno del proprio locale. E spesso, accanto ai danni economici arrecati dalla sottrazione di beni e materiali, vanno considerati quelli provocati dallo scasso di porte, finestre e altri elementi strutturali. Da qui l’importanza di una tutela ad hoc, che permetta agli esercenti di proteggersi da questi eventi.
Quali sono i principali rischi per un’attività commerciale
Tra i rischi di una attività commerciale più importanti da considerare ci sono:
- la responsabilità civile in caso di danni involontariamente cagionati a terzi nello svolgimento dell’attività professionale
- il furto e l’effrazione all’interno dei locali ad opera di ladri e malviventi con sottrazione di merci e danneggiamento di beni e immobili. Il report 2022 della Direzione centrale della polizia criminale segnala un aumento complessivo del 19,7% dei furti in Italia nei primi 10 mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021
- il cyber risk, ossia la violazione dei sistemi informatici di un’impresa, come banche dati, hardware e software. Secondo una stima di Atlas Vpn, condotta su 750 server in più di 45 località in tutto il mondo (ottobre 2022), il 37% delle aziende subisce una perdita media superiore ai 100.000 euro per ogni attacco
- eventi catastrofali legati a fenomeni naturali e atmosferici (incendi, inondazioni, siccità, nevicate abbondanti), oggi ancora più estremi a causa del cambiamento climatico, che possono arrecare danni alle strutture aziendali e ai lavoratori, provocare blackout e impedire il consueto svolgimento dell’attività. Secondo uno studio della società Crif e Red (ottobre 2022), in Italia un’impresa su tre sarebbe esposta a potenziali perdite economiche a causa di fenomeni naturali. Le stime per il 2050 parlano di rischio perdite per ondate di calore per il 7% delle imprese nazionali, con picchi fino al 55% al Sud.
Come fronteggiare i rischi di una attività commerciale
Per tutelarsi contro i rischi di un’attività commerciale e salvaguardare la propria azienda è fondamentale affidarsi ad un gruppo assicurativo solido e competente. UnipolSai gode della fiducia di 16 milioni di clienti e si avvale della rete agenziale più grande d’Italia. In particolare, la polizza UnipolSai Focus Commercio offre una serie di garanzie specifiche pensate per i diversi tipi di business. Si spazia dalle coperture per danni ai beni, rc e furto, ma è possibile integrare anche con soluzioni per la tutela legale, la protezione digitale, gli eventi catastrofali e la copertura salvastagione per i ristoratori.
La sezione danni ai beni include:
- i danni indiretti, con un indennizzo in caso di forzata inattività che prevede una diaria fino a tre mesi oppure a percentuale sull’indennizzo di partite assicurate in polizza;
- garanzie supplementari in caso di fenomeni elettrici, danni alle apparecchiature elettroniche, fotovoltaiche e solari
La soluzione dedicata a Veicoli+Autoriparatori prevede in particolare:
- una copertura in caso di danni causati a terzi dai veicoli riparati, revisionati o sottoposti a installazione o manutenzione
- garanzie supplementari legate ai danni causati ai veicoli durante la rimozione e il soccorso stradale o in prova collaudo. Entrambe le garanzie valgono anche per le stazioni di servizio, che possono usufruire anche della rc postuma per i servizi ai veicoli (danni che si verificano durante o entro 36 ore dal rifornimento di carburante, dal cambio olio o da altri lavori di installazione, manutenzione o riparazione)
Per quanto riguarda le stazioni di servizio, invece, copre:
- il furto con scasso del carburante dai distributori
- il furto valori all’aperto presso distributori esterni o colonnine self per il carburante, compresi i danni causati ai distributori stessi durante la manomissione

Chi gestisce un’attività commerciale deve fare i conti con il rischio truffe legate all’acquisto di prodotti e servizi, ma anche con i possibili contenziosi relativi alla proprietà o alla locazione degli immobili, senza dimenticare le eventuali cause di lavoro e i richiami disciplinari connessi ai propri dipendenti. Tutte situazioni che per essere risolte hanno bisogno dell’intervento di un avvocato. La tutela legale di UnipolSai assicura un supporto su qualsiasi controversia di natura professionale o privata, anche relativa al recupero crediti, prevenendo così lunghe e complesse cause in tribunale.
Sono previsti indennizzi anche in caso di danni alle merci in refrigerazione sugli automezzi o al trasporto di merci per le attività di ristorazione che si occupano di servizi di catering (per i quali è attiva anche una copertura in caso di furto). La garanzia supplementare trattamenti estetici, invece, copre la responsabilità civile per danni alla persona causati da prodotti cosmetici e da trattamenti di bellezza, compresa l’attività di trucco permanente e la tecnica della micropigmentazione.
Le coperture per i commercianti sono disponibili anche per uffici e studi professionali con la Protezione Digitale, la Riparazione Diretta, eventi catastrofali rimborsabili fino al 100% della somma assicurata.
Ma le casistiche e le garanzie non finiscono qui. Le coperture per i commercianti sono disponibili anche per uffici e studi commerciali e professionali per i danni agli immobili ma anche per l’utilizzo di portatili fuori ufficio e la protezione digitale.
È possibile completare la polizza includendo servizi come la riparazione diretta per avere a disposizione un network di artigiani che ripara il danno senza alcun esborso da parte del cliente.
Per ogni tipo di business, il profilo assicurativo per operare in tutta sicurezza.
Lavoro e tempo libero: la sicurezza di essere sempre tutelati
/in NewsQuando si parla di infortuni, vengono subito in mente quelli sul lavoro, la cui incidenza nel nostro Paese resta purtroppo ancora molto elevata. Nel 2022 sono stati denunciati ben 697.773 incidenti, con un aumento del +25,7% sul 2021 (fonte: Inail, dicembre 2022). Ma la casistica riguarda anche quelli che si verificano al di fuori dell’ambito lavorativo, ad esempio tra le mura domestiche (stimati dall’Istat in più di 3 milioni all’anno), durante il tempo libero, nel tragitto casa-ufficio o, ancora, mentre si trascorre qualche giorno di vacanza.
Una fatalità, una piccola disattenzione possono avere un impatto significativo sulla vita professionale e personale di chi resta coinvolto, con conseguenze impattanti sia nel breve che nel lungo periodo. Un infortunio, infatti, può causare il ricovero in ospedale, la perdita di giorni di lavoro, la necessità di effettuare un periodo di riabilitazione o l’avvio di un’azione legale. In alcuni casi, le conseguenze non permettono di tornare a svolgere la propria attività in modo regolare. E questo incide sulla stabilità economica del singolo.
Come evitare tutto questo? Scegliendo una polizza infortuni completa e personalizzata secondo le proprie esigenze.
Cos’è una polizza infortuni e a cosa serve
Per polizza infortuni si intende un’assicurazione che tutela in caso di incidenti sul lavoro, in casa e nel tempo libero, ad esempio durante un viaggio o l’attività sportiva. Chi la sottoscrive è protetto 24 ore su 24 dalle numerose tipologie di infortunio. Inoltre, ha diritto alla copertura delle spese mediche e fisioterapiche all’interno di strutture all’avanguardia e convenzionate con personale medico specializzato, tariffe scontate e cure in tempi rapidi. In caso di morte o riconoscimento di inattività o invalidità permanente, viene fornito un supporto economico a titolo di indennizzo.
I rischi e le conseguenze degli infortuni
La casistica dei principali infortuni sul lavoro e fuori dal contesto lavorativo è molto variegata. Per praticità possiamo distinguerli in:
- Infortuni domestici, che avvengono cioè all’interno della propria abitazione. La frattura è la tipologia più frequente, seguita da ustioni, ferite da taglio, urti e schiacciamenti
- Infortuni sul lavoro, ovvero cadute, lesioni o altri eventi traumatici che si verificano sul posto di lavoro, qualunque esso sia (ufficio, cantiere, azienda…)
- Infortuni nel tempo libero, ad esempio mentre si pratica un’attività sportiva, soprattutto in caso di sport di contatto che possono provocare scontri fortuiti
- Infortuni durante il viaggio, molto temuti soprattutto in caso di destinazioni lontane ed esotiche, includono il trasferimento in un centro medico, l’invio di medicinali e il rientro anticipato
Pensando alle conseguenze di un infortunio, invece, lo scenario include:
- Cure mediche in caso di piccoli incidenti domestici, sul lavoro e nel tempo libero, come cadute e ustioni leggere
- Degenza ospedaliera in caso di incidenti più gravi, sia in ambito domestico che sul lavoro e nel tempo libero
- Percorso di riabilitazione, che può includere l’intervento di un fisioterapista all’interno di strutture mediche o a domicilio
- Percorso di supporto psicologico in caso di traumi gravi dopo un incidente stradale
- Stop forzato, più o meno prolungato, dal lavoro con conseguenti mancate opportunità di guadagno, soprattutto per i lavoratori autonomi
- Invalidità fisiche temporanee o permanenti che richiedono un parziale o totale cambiamento degli spazi all’interno dell’abitazione, l’adattamento dell’autovettura o la necessità dell’assistenza medico-infermieristica domiciliare
- dell’autovettura o la necessità dell’assistenza medico-infermieristica domiciliare

La polizza infortuni garantisce diverse forme di assistenza e coperture quali:
- consulti medici immediati;
- consulenze psicologiche in caso di grave infortunio
- invio di un medico
- invio di un fisioterapista;
- invio di una baby sitter e di badante a domicilio
- invio di farmaci a domicilio
- rimborso spese mediche
- morte e invalidità permanente
- indennità per ricovero e convalescenza
- indennità per immobilizzazione
Vengono inoltre coperte le spese legali per richieste di risarcimento danni a seguito di azioni di terzi che hanno provocato un infortunio:
- per presunti errori medici
- per controversie contrattuali con altre assicurazioni
- per vertenze con enti pubblici di assicurazione previdenziale o sociale
- per ricorsi contro la Pubblica amministrazione
Con la polizza infortuni è possibile estendere le garanzie anche i propri cari per una protezione ancora più completa.
Perché scegliere una polizza infortuni
Stipulare una polizza infortuni vi permette di vivere sereni la vostra quotidianità lavorativa ed extra lavorativa. Vi troverete preparati e sarete sempre tutelati sia dal punto di vista medico, che economico e legale.
Scegliere una soluzione su misura, capace di rispondere al meglio alle proprie esigenze, è fondamentale. UnipolSai Infortuni Premium 2.0 è un’assicurazione personalizzabile che protegge dalle conseguenze di un infortunio in casa, sul lavoro e nel tempo libero, 24 ore su 24. Sempre incluso in polizza, il servizio Tariffe Agevolate SiSalute che permette di effettuare esami, visite e accertamenti diagnostici a prezzi ridotti in oltre 1800 strutture sanitarie convenzionate con SiSalute sul territorio nazionale. Si prenota senza liste di attesa e si hanno sconti sulle prestazioni fino al 30% in meno rispetto alle tariffe di mercato. Insomma, tanti motivi in più per decidere di vivere tutelati.
Nasce Welbee, la piattaforma welfare per tutte le aziende
/in NewsScopri com’è facile creare un piano di benefit per i tuoi dipendenti.
La cultura del welfare aziendale aumenta la sua diffusione tra le imprese italiane. Può essere definito come l’insieme dell’erogazione dei beni e prestazione di servizi che un’azienda riconosce ai propri lavoratori, dipendenti e familiari, frutto di una scelta imprenditoriale oppure esito di una contrattazione collettiva. Si spazia dagli asili nido aziendali ai servizi per la salute, come le polizze sanitarie. Ancora, comprende pacchetti di flexible benefit, ad esempio buoni spesa, shopping, carburante, servizi ricreativi e culturali.
Chi rivede i propri modelli organizzativi aziendali nell’ottica del welfare può ottenere vantaggi per tutti: l’impresa e i lavoratori, questi ultimi sempre più alla ricerca di un equilibrio tra la vita professionale e quella privata.
Welfare aziendale: un’opportunità per le imprese
Sono diversi gli aspetti che dimostrano come il welfare aziendale, grazie a un maggiore benessere, sia un volano in grado di far crescere la gratificazione dei lavoratori e l’efficienza delle imprese:
- Accresce la motivazione e la produttività degli occupati
- Rafforza la relazione tra l’azienda e i lavoratori
- Attrae e trattiene i migliori talenti in azienda
- Migliora l’immagine e la reputazione dell’impresa, incrementandone resilienza e competitività
- Conviene alle imprese e ai dipendenti anche dal punto di vista dei benefici fiscali, regolati principalmente dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR): il valore dei suoi servizi da una parte non concorre a formare reddito imponibile per il dipendente, entro determinati limiti previsti dalla legge. Dall’altra, è deducibile per le aziende, in varie forme e misure.
I progetti di welfare aziendale non sono statici ma evolvono insieme all’azienda, ai lavoratori, alla comunità che li ospita, alla situazione sociopolitica e socioeconomica. Il welfare, infatti, si sta focalizzando sempre più verso la personalizzazione del servizio, capace di aderire a nuovi bisogni dei lavoratori.
Un progetto di welfare, dunque, è più efficace e appetibile. Coinvolgere i lavoratori in maniera attiva, magari con un catalogo dell’offerta dei benefit che tenga conto dei loro suggerimenti, può portare ad un risultato migliore.
È con questo spirito che nasce Welbee, la piattaforma online multicanale di welfare aziendale del Gruppo Unipol: una soluzione welfare adatta a qualsiasi azienda, indipendentemente dalle dimensioni ed esigenze. Con Welbee puoi accompagnare la tua azienda in tutte le fasi necessarie per la creazione di un piano di welfare personalizzato e ottimizzato, dall’analisi dei bisogni fino alla misurazione dell’impatto socioeconomico del progetto.
Cosa comprende Welbee
I servizi comprendono:
- Welfare Basic, piattaforma dedicata al welfare obbligatorio previsto dalla Contrattazione nazionale collettiva
- Flexible Benefit, piattaforma flessibile dedicata ai dipendenti delle aziende clienti con più di un milione di attività, servizi e prodotti sul territorio nazionale (sport e benessere, buoni acquisto, assistenza familiari, ecc.)
- Gowelfare, che consente al dipendente mediante app dedicata di acquistare presso un punto di vendita fisico (scelto dal dipendente o convenzionato) sfruttando il credito welfare
- Happy Family, strumento di sostegno familiare che va dal supporto agli anziani all’aiuto dei ragazzi per i compiti a casa, sino a percorsi di consapevolezza e meditazione e tanto altro
Perché scegliere una piattaforma per il welfare aziendale
Le piattaforme di welfare aziendale sono uno strumento che permette di gestire in modo semplice i piani di welfare per le aziende: forniscono un’unica interfaccia di riferimento per consentire al beneficiario e all’azienda di accedere a tutti i benefit previsti.
Una piattaforma organizzata in modo funzionale e intuitivo permette all’azienda di amministrare il pacchetto di benefit e costruire piani personalizzati per il dipendente, che a sua volta può gestire online in autonomia i beni e i servizi welfare più utili nei limiti previsti dalla legge e da eventuali altri vincoli imposti dall’azienda.
Scopri tutto su Welbee e i piani di Welfare che contribuiranno a far crescere la cultura aziendale dei tuoi collaboratori: avrai customer care e assistenza continui.
Le nostre sedi
Via Poerio, 34
30171 – Mestre (Venezia)
Via Don Bosco, 7
31021 – Mogliano Veneto (Treviso)
Via Venezia, 114
30034 – Oriago di Mira (Venezia)
Orari di apertura
Ufficio di Mestre
Da lunedì a giovedì: 8.30-12.30 / 14.30-17.30
Venerdì 8.30 – 16.00
Sabato e domenica: Chiuso
Ufficio di Mogliano V.to
Da lunedì a venerdì: 8.30-12.30 / 14.30-18:00
Sabato e domenica: Chiuso
Ufficio di Oriago di Mira
Da lunedì a venerdì: 8.30-12.30 / 14.30-18:00
Sabato e domenica: Chiuso