RIUNIONE FORMATIVA

Venerdì 12 gennaio 2024

Nel pomeriggio le nostre sedi resteranno chiuse per una riunione formativa.

Gli uffici riapriranno regolarmente Lunedì 15 gennaio.

Freddo e precipitazioni: come proteggere l’auto nei mesi invernali

Ecco cosa fare per ridurre il rischio di danni alla vettura e guidare con più sicurezza

Con l’arrivo dell’inverno, la mobilità in auto può diventare un po’ più complicata. Le condizioni meteorologiche possono danneggiare la vettura e condizionare le sue prestazioni, a discapito della sicurezza. È allora il momento giusto per prestare un’attenzione ulteriore al proprio mezzo.

Contrastare il gelo: consigli per la manutenzione dell’auto

Provvedere alla regolare manutenzione dell’auto è sempre raccomandabile. In inverno ancora di più. Il freddo, infatti, mette alla prova non solo la carrozzeria, ma anche le componenti meccaniche ed elettroniche. Con alcuni semplici accorgimenti, però, si possono limitare i rischi. Per chi è sprovvisto di box e deve parcheggiare l’auto in strada, può essere utile un telo antighiaccio, pensato proprio per coprire l’auto e isolarla dalle gelate notturne.

Un consiglio tanto banale quanto importante: è buona prassi utilizzare liquidi antigelo. Spruzzati sul parabrezza e sul lunotto posteriore, permettono di rimuovere velocemente ghiaccio e sporco, evitando – magari per la fretta – manovre di sbrinamento che mettono a rischio i cristalli.

In molte regioni è un obbligo: anche se viene lasciata la possibilità di scegliere il trasporto a bordo di catene, l’utilizzo degli pneumatici invernali è un’opzione più sicura e maneggevole. Certo, comportano una spesa, ma non richiedono manovre di montaggio d’emergenza e – soprattutto – garantiscono un’aderenza maggiore al manto stradale.

Non va poi sottovalutato l’utilizzo di un olio motore specifico per le basse temperature, che tutela le componenti meccaniche e le mantiene in piena efficienza. D’inverno – ma non solo – ed in particolare prima di lunghi spostamenti è raccomandabile una verifica accurata di cinghie, manicotti, candele, pastiglie, dischi e liquido frenante.

Incidenti stradali

Controlli e prevenzione sono senza dubbio fondamentali. Ma il rischio zero non esiste. Ecco perché è importante avere una buona copertura assicurativa, capace di offrire tutele ampie, legate a sinistri o episodi di altra natura.

Con la polizza Km&Servizi di UnipolSai puoi avere assistenza in caso di incidente, guasto, foratura o altri inconvenienti che possono accadere, in ogni momento, in Italia e all’estero. E se scegli la scatola nera, hai un dispositivo elettronico in grado  di collegarsi direttamente al centro servizi, e raccogliere  ed elaboraredati di un eventuale sinistro, superiore ad una certa entità.

Eventi Naturali

Durante la stagione invernale, l’intensificarsi di fenomeni atmosferici, dalla pioggia, alla grandine e alla neve, mette alla prova la carrozzeria. Per non parlare di eventi ancora più estremi come la caduta di alberi. Con la polizza UnipolSai Km&Servizi Autovetture e la garanzia aggiuntiva Eventi Naturali puoi coprire i danni causati da fenomeni naturali come alluvioni grandini, frane, cadute di alberi o sassi e terremoti. In più, se è pattuita l’opzione “Riparazione Diretta”, UnipolSai eroga le prestazioni nella forma del “Risarcimento/Indennizzo in Forma Specifica”, ossia si assume l’onere di riparare direttamente il veicolo danneggiato presso un centro di autoriparazione tra quelli facenti parte del circuito UnipolService oppure, in alternativa a quest’ultimo e nel solo caso del danno da grandine, del “Network specializzato grandine di UnipolService”.

Assistenza stradale

In caso di guasto, rimanere per strada non è mai piacevole. Lo è ancor meno in inverno. Nel caso in cui si abbia bisogno di aiuto, con la polizza UnipolSai Km&Servizi Autovetture la centrale operativa UnipolAssistance entra subito in azione, individuando e attivando in modo rapido e completo gli interventi necessari, dal trasporto del veicolo al recupero da fuori strada. La formula Assistenza Completa offre garanzie estese, comprendendo tra le eventualità coperte anche il furto/rapina, i guasti meccanici/elettrici, la foratura degli pneumatici, la rottura dei cristalli e gli infortuni da circolazione. Infine, sempre attraverso la formula Assistenza Completa si gode di prestazioni di assistenza ampliate, come l’invio di una vettura sostitutiva, la spedizione di pezzi di ricambio all’estero, il trasferimento sanitario o gli anticipi di denaro.

Con la polizza Km&Servizi puoi coprire i danni da infortunio conseguenti la circolazione, compresi quelli che si possono verificare durante la salita/discesa dal veicolo, durante il fermo per avaria e da “spinta” per allontanarlo o reinserirlo nel flusso del traffico. Raramente ci si pensa, ma si tratta di eventualità da cui sarebbe utile proteggersi.

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Viaggi di Natale: consigli a prova di imprevisto

Negli ultimi anni, complice anche l’esperienza della pandemia, è cambiato il nostro modo di viaggiare

I lockdown sembrano ormai lontani. Eppure, sono passati pochi anni da quando ci era impossibile viaggiare liberamente. Adesso, per fortuna, lo scenario è cambiato. Ma la pandemia ha lasciato tracce evidenti. Oggi i viaggiatori preferiscono soluzioni più organizzate, badano molto più di un tempo a prenotazioni flessibili e assicurazioni. In altre parole: c’è un’esigenza di tutela molto più accentuata.

Com’è cambiato il modo di viaggiare degli italiani

Un’indagine di CartOrange, compiuta tra i propri consulenti e pubblicata lo scorso ottobre, conferma i cambiamenti post-pandemia. È cresciuto il desiderio di sicurezza, mentre sono calati i viaggi “fai-da-te”.

L’87% dei consulenti ha registrato un incremento delle richieste di polizze assicurative facoltative. L’82% ha notato una maggiore attenzione alla cancellazione flessibile e il 58% prenotazioni più vicine alla data di partenza, nel tentativo di ridurre gli imprevisti.

Quali sono i consigli chiave per partire in tranquillità

Ma allora, quali sono i consigli chiave da seguire per partire senza preoccupazioni? Ecco una lista essenziale di raccomandazioni, utili per viaggiare tutelati in caso di imprevisti.

  • Informarsi bene

Il primo passo è sempre questo: raccogliere in anticipo le informazioni necessarie sulla destinazione che si sta per raggiungere, non solo dal punto di vista dei documenti necessari, ma anche da quello dei requisiti e rischi sanitari. Meglio restare sempre aggiornati, cercando – al momento della prenotazione e prima della partenza – aggiornamenti sui potenziali rischi della nostra destinazione. In questo senso, il sito della Farnesina è sempre la risorsa ufficiale più importante da consultare. Una buona pianificazione riduce lo stress e permette di conoscere in anticipo i potenziali inconvenienti, in modo da strutturare meglio le tutele necessarie.

  • Copertura per annullamento o modifica del viaggio

Stipulare una polizza per il rimborso in caso di penale da pagare per annullamento o modifica del viaggio può essere utile, soprattutto per gli itinerari più impegnativi da un punto di vista economico. Può valere per gli impedimenti del viaggiatore, per problemi della compagnia aerea o della struttura ricettiva, ma anche per eventuali blocchi imposti da altri fattori, purtroppo non inconsueti, che impongano una forzata rinuncia al viaggio.

  • Prenotazioni flessibili

Molto utile potrebbe poi essere optare per alloggi e noleggi con cancellazione gratuita o date flessibili senza penali. Si tratta di opzioni che potrebbero costare qualche euro in più, ma d’altra parte consentono di avvicinarsi alla partenza in modo più sereno.

  • Assicurazione sanitaria

In alcuni casi è obbligatoria. Ma prevedere un’assicurazione per malattie o infortuni durante un viaggio o una vacanza è un aspetto importante, indipendentemente dalla destinazione. Diventa cruciale quando le condizioni igienico-sanitarie della meta sono precarie o se le cure mediche in quel Paese potrebbero essere particolarmente costose. Una copertura sanitaria legata al proprio viaggio può consentire di evitare spese impreviste (eventualmente anche ingenti) e situazioni di emergenza stressanti, difficili da gestire lontano da casa.

  • Bagagli

Quando si viaggia, soprattutto in aereo e nei periodi più affollati come le festività di fine anno, non è raro che alcuni bagagli possano andare persi o arrivare con qualche giorno di ritardo. Anche in questo caso, si può sottoscrivere un’assicurazione specifica per i bagagli, in modo da poter ricevere assistenza e rimborsi in caso di furto, smarrimento o danneggiamento.

Visto che, però, anche l’eventuale rimborso non restituirà gli oggetti presenti in valigia, meglio essere previdenti. È sempre utile, ad esempio, portare sempre con sé, nel bagaglio a mano, almeno un cambio (per i casi d’emergenza), oggetti necessari o preziosi, come macchine fotografiche, laptop o gioielli.

  •  Documenti, denaro e carte

Tutto pronto per partire? Potrebbe tornare utile digitalizzare i documenti importanti, così da averne una copia se si dovesse perdere quella fisica. Anche in questo caso, occhio ai bagagli: meglio portare a bordo carte di pagamento e d’identità, oltre al passaporto (se necessario). Attenzione però a non tenere tutto nello stesso posto. Distribuite gli oggetti fondamentali tra zaino e tasche, in modo tale da non perdere tutto in caso di furto o smarrimento.

In viaggio con UnipolSai Assicurazioni S.p.a.

Attraverso le sue diverse polizze correlate ai viaggi, UnipolSai Assicurazioni S.p.a. è in grado di soddisfare esigenze diverse. Attraverso le sue proposte “UnipolSai Inviaggio Ready”, “UnipolSai Inviaggio Full” e “UnipolSai Inviaggio Frequent”, infatti, viaggiatori di diverse tipologie possono trovare le coperture che più si addicono loro, da quelle standard di assistenza in viaggio, copertura delle spese mediche e assicurazione bagaglio, a quelle più sofisticate di copertura sui voli o sull’annullamento. Le opzioni disponibili arrivano anche a includere ulteriori garanzie aggiuntive e personalizzabili. Per esempio, si può includere la copertura per spese connesse a fermo amministrativo o sanitario, grave ritardo della partenza o la cosiddetta “rischio zero”, qualora sopravvengano eventi fortuiti, atmosferici catastrofali o sociopolitici che impongono una modifica del viaggio.

 

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Sicurezza e sostenibilità: le novità della tecnologia per guidare meglio

Connettività, consumi, consigli: le scatole nere si sono evolute. E oggi non servono più solo in caso di sinistro

Quando si parla di guida di nuova generazione, la tecnologia a bordo non riguarda solo i sistemi di infotainment e la guida assistita. Spesso, l’evoluzione più preziosa non si nota. È infatti rappresentata da uno strumento ormai familiare, capace però di ampliare le proprie funzionalità: la scatola nera, alleato indispensabile per migliorare la performance di guida, aumentare il livello di sicurezza e ridurre i consumi.

L’evoluzione delle scatole nere

Sensori, videocamere, applicazioni, immancabili display sul cruscotto: negli ultimi anni c’è stato un rapido aumento del tasso di tecnologia a bordo. La connettività è sempre più efficace e i sistemi di guida assistita contribuiscono a rendere la guida più sicura ed efficiente. Segnalazione dell’angolo cieco, cruise control, frenata di emergenza sono sempre più diffusi. Si tratta di soluzioni che, se usate sotto la stretta supervisione di chi è al volante, sono senza dubbio utili.

Ma ci sono anche altre innovazioni, forse più discrete ma non certo meno importanti. Riguardano le scatole nere di nuova generazione. Installate all’interno della vettura, registrano e raccolgono dati, utili in diverse circostanze.

In caso di incidente, per esempio, si possono raccogliere informazioni preziose per ricostruire il sinistro. Ma, le scatole nere sono diventate molto di più: possono migliorare lo stile di guida, ridurre i consumi e contribuire alla sicurezza stradaleSecondo quanto riferito dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, durante la presentazione della sua Relazione annuale, la presenza della scatola nera ridurrebbe i sinistri del 20%, incentivando l’adozione di comportamenti di guida responsabili e contribuendo anche alla riduzione dei prezzi dell’assicurazione RCA.

Una scatola nera, tanti servizi

Il dispositivo Unibox Smart Drive di UnipolSai è un esempio di scatola nera particolarmente avanzata. Posizionato semplicemente sul parabrezza, esso si attiva tramite bluetooth con l’app dedicata da scaricare sul proprio smartphone. In pochi minuti, il dispositivo è pronto: registra il tempo di utilizzo del veicolo e fornisce dati utili alla definizione degli stili di guida, del risparmio di carburante e di emissione di CO2.

Il sistema è in grado di fornire statistiche su quattro parametri: accelerazioni, frenate brusche, limiti di velocità e attenzione alla guida, dando anche consigli per migliorare la sicurezza e monitorare l’impatto ambientale e i consumi.

L’app Unibox Smart Drive permette, inoltre, di usufruire dei servizi e di consultare tutte le informazioni registrate sui propri percorsi e, grazie all’attivazione del bluetooth che connette la scatola nera all’App, in caso di incidente di una certa entità la segnalazione di allarme crash viene inviata alla centrale di Assistenza, che potrà ricevere anche il numero di cellulare del telefono collegato al dispositivo Unibox presente in auto per una più veloce gestione del sinistro

Completano il pacchetto la localizzazione dell’ultima posizione del veicolo e la visualizzazione dei singoli viaggi con relative informazioni.

Infine, a fronte del versamento di un canone aggiuntivo, si potrà usufruire di Bodyguard, un sistema attivabile via app che permette di accompagnare gli automobilisti a piedi, una volta parcheggiato il veicolo, fino a destinazione e intervenire in caso di pericolo.

Insomma, la tecnologia a bordo dell’auto è sempre più pensata per arricchire l’esperienza di guida e aumentare il livello di sicurezza degli automobilisti.

Relazione sull’attività svolta dall’Istituto nell’anno 2021, p. 12

https://www.ivass.it/pubblicazioni-e-statistiche/pubblicazioni/relazione-annuale/2022/Considerazioni_del_Presidente_sul_2021.pdf

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Cinque buoni motivi per viaggiare intelligente, anche nel periodo natalizio

Ecco perché vale la pena attivare il servizio “saltacoda”

Dicembre è sempre tra i periodi più delicati per mettersi al volante. Lo scorso anno, secondo Federalberghi, per le festività si sono messi in viaggio 17 milioni di italiani, spesso muovendosi in auto: secondo le statistiche 2022 dell’Istat, infatti, l’automobile – scelta nel 63,7% dei casi – è il mezzo di trasporto più utilizzato per viaggiare.

Specie quando i chilometri da percorrere sono tanti, ogni dettaglio può fare la differenza. La vettura deve essere in buone condizioni, con un abitacolo adatto ad accogliere comodamente chi viaggia ed eventuali bagagli.

Tra le soluzioni che possono rendere più rilassante il percorso c’è poi il servizio di telepedaggio, come UnipolMove .

Ecco quali sono i suoi vantaggi.

Comodità

Il vantaggio chiave del telepedaggio è quello di dare la possibilità di saltare le code in autostrada . Niente attese, un viaggio più scorrevole e senza imbuti ai caselli. Zero distrazioni: nessuna perdita di tempo per prendere il biglietto, conservarlo e restituirlo; niente contanti o carte da ripescare dal portafogli o dalla borsa.

Servizi smart

Oltre a ridurre sensibilmente i tempi di attesa, però, UnipolMove offre una serie di servizi aggiuntivi pensati per semplificare la vita del cliente: ad esempio, la possibilità di pagare i parcheggi sulle strisce blu solo per gli effettivi minuti di sosta, ma anche il bollo auto, le multe, l’accesso all’area C di Milano e i rifornimenti di carburante.

Flessibilità

Le condizioni di UnipolMove sono pensate per andare incontro al cliente. In caso di furto o smarrimento, il dispositivo è assicurato. In più, è possibile recedere dal servizio in qualsiasi momento, senza alcuna spesa di chiusura o penale. E si può anche chiedere un dispositivo aggiuntivo da utilizzare su un altro veicolo associato allo stesso contratto.

Innovazione

L’app UnipolMove è il cuore pulsante dei servizi per l’ecosistema della mobilità di UnipolSai. Nell’area Riservata, infatti, si possono consultare i movimenti, gestire l’offerta e ricevere assistenza.

Tanti vantaggi

Essere clienti UnipolMove dà la possibilità di usufruire anche di alcune scontistiche esclusive relative a prodotti o servizi delle società del Gruppo Unipol. Ad esempio, si può beneficiare di sconti negli hotel e resort del Gruppo UNA, così come di riduzioni su esami, visite e fisioterapia, avendo accesso a migliaia di strutture convenzionate in tutta Italia attraverso il sistema SiSalute. Oppure di sconti per e-bike, autonoleggio e servizi di sharing.

UnipolMove è una soluzione conveniente per chi viaggia in auto, perchè permette di usufruire, oltre che del classico telepedaggio, anche di diversi servizi utili per una mobilità smart. Fino al 29 Febbraio 2024, per tutti i clienti UnipolSai, il canone sarà gratis per un anno, poi solo 1 € al mese per il primo dispositivo e 0,50€ per il secondo.

CHIUSURE 1 / 2 NOVEMBRE

Mercoledì 1 Novembre
Tutti i Santi
l’Agenzia resta chiusa

Giovedì 2 Novembre
Commemorazione dei Defunti
l’Agenzia chiude alle ore 12.00

Quanto costa un attacco informatico per un’azienda

Gli attacchi informatici sono sempre più costosi per le aziende che li subiscono. Secondo l’edizione 2022 del “Cost of a data breach report” di Ibm, in Italia, nel 2022 il costo medio di un cyberattacco è stato di 3,7 milioni di euro.

Da anni, ormai, il conto sale: nel 2021 era di 100.000 euro in meno. Il motivo è presto detto: privati e (soprattutto) imprese stanno digitalizzando una porzione sempre più ampia delle proprie attività. Si tratta di un processo necessario, che porta – senza dubbio – enormi vantaggi, ma espone a nuovi rischi.

Le conseguenze di un attacco informatico per un’azienda

Come si fa a raggiungere un danno medio così alto? Un attacco informatico produce una catena di conseguenze, con impatti non solo finanziari e non solo di breve periodo.

  • Interruzione o rallentamento delle attività: quando i sistemi informatici sono fuori uso, l’azienda è bloccata, in parte o del tutto. Di fatto, quindi, una cyber-offensiva porta a un calo della produzione.
  • Furto di dati: gli attacchi puntano spesso a carpire informazioni preziose, sia dell’impresa che dei clienti.
  • Danno reputazionale: qualunque sia il suo core business, un’azienda soggetta ad attacchi informatici perde credibilità rispetto ai clienti (attuali o futuri) e nei confronti dei partner. Il danno aumenta considerevolmente in caso vengano sottratti dati personali o in assenza di contromisure adeguate.
  • Costi di ripristino: rimettere in moto una rete o una serie di dispostivi costa. Servono interventi specifici che non sempre – specie per le imprese medio-piccole – un team IT interno riesce a eseguire.
  • Sanzioni e spese legali: il Regolamento generale sulla protezione dei dati 2016/679 assegna alle imprese la responsabilità di proteggere i dati degli utenti e di comunicare in modo tempestivo eventuali falle. Nel caso in cui venisse riconosciuta una negligenza, le aziende potrebbero dover pagare multe salate e far fronte a spese legali.
  • Riscatto: in caso di ransomware – un particolare attacco che prende in ostaggio reti e dispositivi chiedendo una somma per liberarli – ci sono anche i costi del “riscatto”. Pagare in queste circostanze non è mai una buona idea. Le aziende cedono con l’intenzione di tornare alla piena attività il prima possibile. Ma le incognite sono tante: non c’è mai la certezza che il riscatto porti a una effettiva liberazione; gli attaccanti potrebbero già aver conquistato il proprio bottino di dati e informazioni riservate. Il pagamento, infine, rappresenta una risorsa per i criminali. Gli esperti di Trend Micro, un’azienda specializzata nel campo della sicurezza e di avanguardia, hanno calcolato che ogni riscatto alimenta – in media – altri nove attacchi ransomware.

Quanto costa un attacco hacker

Per un’azienda, i costi derivanti da un attacco informatico dipendono da molti fattori. Secondo il “Cost of a data breach report”, ci sono alcune condizioni pregresse che attutiscono l’impatto di un evento di hacking, e altri che li amplificano.

Tra i primi figurano la formazione dei dipendenti, corrette procedure di back-up, un adeguato processo di aggiornamento dei sistemi e delle applicazioni, i sistemi di autenticazione a più fattori per entrare nei sistemi aziendali e la protezione assicurativa.

A rendere ogni attacco più costoso contribuiscono invece lacune nelle competenze di sicurezza, il mancato presidio dei rischi derivanti dall’esternalizzazione a terze parti di servizi essenziali e lo smarrimento di dispositivi informatici da parte del personale.

I costi principali di un attacco informatico riguardano:

  • Rilevamento: secondo il report, la quota di costi più alta è costituita da indagini e attività di controllo, servizi di valutazione, gestione delle crisi e comunicazioni a dirigenti e comitati.
  • Perdita di business: includono interruzione dell’attività e perdite di utili derivanti da indisponibilità di sistemi, costi generati dalla perdita di clienti e dalla mancata acquisizione di nuovi, danni reputazionali e ridotto valore di avviamento.
  • Risposta post violazione: la riparazione del sistema informatico e il ripristino dei dati costituiscono più di un quinto dei costi totali di un attacco informatico, stando alle stime del “Cost of a data breach report”.
  • Assistenza legale: l’attività forense necessaria per ogni violazione rimane una delle voci di costo più corpose.

Come prevenire un attacco informatico

Come si intuisce da quanto detto fino a ora, il sistema di tutela contro gli attacchi informatici non può limitarsi a un intervento “riparatorio”. È necessario definire sistemi di prevenzione e di controllo, che si combinano con soluzioni assicurative.

Investire sulla Cyber Security è ormai necessario per ogni azienda, grande e piccola. Alcuni passi sono fondamentali.

  • Utilizzo di password e sistemi sicuri – Le aziende dovrebbero richiedere ai dipendenti di tutelare i propri account con parole chiave lunghe, complesse e uniche per ogni account. Inoltre, dovrebbero essere utilizzati sistemi di autenticazione a due fattori per aumentare la sicurezza.
  • Aggiornamento dei software – I software sono fondamentali per proteggere i sistemi informatici da virus, malware e spyware, riducendo così la possibilità di attacchi informatici. Gli aggiornamenti, infatti, includono spesso migliorie, correzioni di difetti e nuove protezioni per nuove minacce.
  • Backup dei dati: le aziende dovrebbero effettuare regolari backup dei propri dati per garantire di poterli ripristinare agevolmente in caso di attacco informatico e minimizzare l’impatto sull’attività.
  • Monitoraggio costante: monitorare costantemente i propri sistemi informatici è necessario per individuare eventuali attacchi informatici in tempo reale. Anche grazie all’intelligenza artificiale, è possibile cogliere i “segnali deboli” di un’offensiva. Cioè piccole anomalie che potrebbero nascondere attacchi in corso.
  • Formazione del personale: anche se si parla di digitale, la maggior parte degli attacchi ha origine da un errore umano. Le aziende dovrebbero quindi formare i propri dipendenti per limitare i rischi.
  • Un’assicurazione specifica: in informatica, il rischio zero non esiste. Per quanto possano essere efficaci i sistemi di prevenzione e controllo, è necessaria anche una soluzione assicurativa capace di contenere o azzerare i danni.

Scudo Cyber, l’assicurazione contro gli attacchi hacker

UnipolSai Scudo Cyber è l’assicurazione dedicata agli studi professionali e alle Pmi italiane per rispondere a questo tipo di minacce, con una serie di vantaggi specifici:

  • Danni da responsabilità civile verso terzi: per danni a terzi in caso di divulgazione non autorizzata di dati causata da un attacco informatico.
  • Estorsione informatica: per i costi necessari a consentire il funzionamento di un sistema informatico minacciato di blocco.
  • Ricostruzione dati: per i costi di recupero dei dati o di ripristino dei sistemi compromessi i da attacco o disfunzione del sistema informatico.
  • Danni all’hardware: garanzia supplementare per la sostituzione o riparazione di componenti hardware a seguito di attacco informatico.
  • Pronta ripresa: per richiedere supporto al Cyber Incident Response Team in caso di attacco informatico, con la garanzia “Danni all’organizzazione”.
  • Tutela legale: per la difesa in cause legali, un network di avvocati a disposizione in fase stragiudiziale e il rimborso delle spese in fase giudiziale.

Le garanzie della polizza UnipolSai Scudo Cyber consentono di ridurre i costi conseguenti agli attacchi informatici e potenziare la propria Cyber Security.

La tecnologia al servizio delle flotte aziendali

Monitoraggio dei movimenti, niente attese al casello, riduzione dei costi, assistenza: la mobilità smart è oggi a portata di mano anche per le piccole imprese.

La gestione della mobilità aziendale è un elemento spesso sottovalutato. Eppure, si parla – ormai da anni – dei tanti vantaggi che potrebbe offrire, per le imprese, per gli imprenditori e per i dipendenti. Lo ha sottolineato anche l’Onu, che in un rapporto del 2020 dedicato al tema ha riconosciuto il potenziale impatto di una gestione efficace della mobilità aziendale.

Tra i benefici ci sono la riduzione dei tempi di percorrenza e dei consumi, l’impatto ambientale ma anche il benessere dei dipendenti, che passano meno tempo in auto.

Per le singole aziende, gestire le flotte vuol dire ridurre i costi e migliorare l’efficienza organizzativa. Se, fino a pochi anni fa, questi erano vantaggi che riguardavano soprattutto le grandi aziende, la tecnologia ha reso la gestione delle auto aziendali più “democratica” e aperta – con soluzioni pronte all’uso – anche alle piccole attività.

Gestione delle flotte aziendali: cos’è e perché è importante

Per sfruttare tutti i vantaggi che una gestione delle flotte aziendali può offrire, è necessario intraprendere un percorso che parte dalla comprensione delle proprie esigenze e prosegue con un miglioramento continuo. Queste sono le principali tappe.

  • Analisi dei bisogni: la prima fase consiste nell’analisi delle esigenze dell’azienda e delle attività di trasporto necessarie. Non si tratta solo del numero di veicoli richiesti, ma anche delle loro caratteristiche: alimentazione, dimensioni, capacità di carico.
  • Acquisizione dei veicoli: una volta definiti i requisiti, si procede all’acquisizione o al leasing dei veicoli necessari, sempre a seconda delle esigenze dell’azienda e di un’analisi dei costi connessi.
  • Manutenzione: i veicoli devono essere regolarmente revisionati, attraverso controlli periodici e riparazioni, per garantirne il corretto funzionamento e prolungarne l’operatività.
  • Gestione dei conducenti: la gestione delle flotte aziendali prevede anche la selezione e la formazione dei conducenti, che possono essere seguite da aggiornamenti integrativi sul rispetto delle norme di sicurezza.
  • Organizzazione delle attività: per ridurre i costi e aumentare la produttività, è fondamentale l’ottimizzazione delle attività di trasporto.
  • Monitoraggio delle attività: la gestione delle flotte aziendali prevede un monitoraggio costante delle attività dei veicoli. È necessario analizzare le rotte, i tempi di percorrenza, i consumi di carburante e le attività dei conducenti, per identificare eventuali malfunzionamenti o inefficienze. L’analisi dei dati raccolti dai veicoli è cruciale per risolvere i problemi che potrebbero verificarsi.

Tecnologia al servizio delle flotte aziendale: i vantaggi

La tecnologia ha reso accessibili anche alle piccole imprese soluzioni un tempo riservate alle più grandi, attraverso applicazioni e sistemi integrati. Oggi un’ampia gamma di strumenti consente di migliorare l’efficienza e la sicurezza delle operazioni, a prescindere dalle dimensioni dell’azienda.

  • GPS: con la localizzazione satellitare è possibile monitorare la posizione esatta di ogni veicolo in tempo reale, rendendo più semplice ottimizzare le rotte e ridurre i tempi di inattività.
  • Dispositivi IoT: una serie di sensori installati su un veicolo è in grado di monitorarne le condizioni, dal consumo di carburante, alla pressione dei pneumatici. In questo modo, è possibile individuare tempestivamente eventuali problemi e mantenere sotto controllo lo stato di salute della propria flotta aziendale.
  • App e software gestionali: ci sono applicazioni specifiche che consentono di gestire le attività delle flotte aziendali in modo centralizzato, fornendo informazioni su veicoli, percorsi e tempi di percorrenza. Molte di esse offrono funzionalità avanzate come il controllo dei veicoli a distanza.
  • Sistemi di monitoraggio video: grazie a una Dash Cam, una piccola telecamera montata sul lunotto posteriore, è possibile registrare tutto ciò che accade davanti al veicolo. In questo modo è più facile identificare eventuali comportamenti pericolosi e prevenire incidenti stradali. Camere analoghe possono essere rivolte anche all’interno del veicolo per monitorare l’attività dei conducenti.

UnipolMove per la mobilità aziendale

Un esempio dei vantaggi che la tecnologia può apportare alla mobilità è UnipolMove, il sistema di telepedaggio di UnipolTech. Niente code al casello (grazie alle porte dedicate, identificabili grazie al logo dell’Unione Europea posizionato sui cartelli di accesso), più comodità e tempi di percorrenza ridotti. Ma non solo: UnipolMove è una soluzione che accelera la transizione delle imprese verso una mobilità smart e offre diversi vantaggi:

  • Nell’area riservata dell’app dedicata, si possono consultare i movimenti dei dispositivi installati, ricevere e richiedere assistenza.
  • Grazie al servizio di Uso Promiscuo, si possono distinguere i transiti privati da quelli effettuati per lavoro, addebitando direttamente sul conto corrente privato i transiti corrispondenti.
  • UnipolMove consente di evitare le code ai caselli grazie al telepedaggio, con un anno di canone gratis e i successivi a 1,5 euro al mese.
  • Furto o smarrimento del dispositivo sono coperti, senza costi per il contraente.
  • Il contratto non ha vincoli ed è possibile recedere senza costi aggiuntivi.
  • Si possono gestire fino a 15 dispositivi con un solo contratto.

In questo modo, l’utilizzo di strumenti digitali può facilitare la pianificazione e il monitoraggio delle flotte aziendali, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza e la produttività della propria impresa. UnipolMove rappresenta la soluzione per traghettare l’impresa verso una mobilità smart. Flessibile, comoda e conveniente.

Come il cambiamento climatico aumenta i rischi per la navigazione in mare

Il Mar Mediterraneo si sta “tropicalizzando”. Gli eventi meteorologici estremi sono più frequenti e violenti, mettendo a rischio imbarcazioni e porti.

Il mare è imprevedibile, lo è sempre stato. Ma il cambiamento climatico sta rendendo il meteo più volubile. È un problema ambientale, ma anche per chi naviga al largo delle coste italiane, oggi esposte a fenomeni un tempo tipici delle aree tropicali.

Secondo uno studio dell’Environmental Change Institute dell’ Università di Oxford, pubblicato sulla rivista Nature nel gennaio 2023, quasi nove porti su dieci in tutto il mondo sono esposti a rischi crescenti a causa del riscaldamento globale, con una stima complessiva di 7,6 miliardi di dollari l’anno di danni generati da cicloni e tempeste, più frequenti e più potenti.

È un tema che tocca molto da vicino anche il Mar Mediterraneo, vista la sua tendenza alla “tropicalizzazione”. Per chi naviga, diventa quindi sempre più importante tutelare l’imbarcazione e tutti coloro che sono a bordo.

Cambiamenti climatici e mare: quali sono gli effetti

I cambiamenti climatici influenzano significativamente il mare, accentuando la portata o la frequenza di alcuni fenomeni atmosferici e allargandone il raggio d’azione.

  • Temperature più alte – Secondo i dati della National Oceanic and Atmospheric Administration, la massima autorità del settore, la temperatura media degli oceani a livello globale ha raggiunto ad aprile 2023 il record di 21,1 gradi centigradi.
  • Cambiamenti nei venti – Il cambiamento climatico influisce molto sui venti, anche se il suo impatto non è ancora del tutto chiaro. Uno studio del 2019 pubblicato su Nature ipotizza che il riscaldamento dei poli terrestri abbassi la differenza di temperature all’origine del vento, provocando un generale “rallentamento” delle correnti d’aria.
  • Aumento delle tempeste – La comunità scientifica – come riporta la Nasa – concorda sul fatto che la crescita delle temperature a livello globale aumenta gli eventi meteorologici estremi. Negli ultimi anni è aumentata l’intensità delle tempeste, con uragani e tifoni sempre più distruttivi, soprattutto tra i Tropici e l’Equatore.
  • Aumento del livello del mare – Il cambiamento climatico ha anche causato un aumento del livello del mare a livello globale. L’Agenzia europea per l’Ambiente stima nel suo bollettino del dicembre 2022 una crescita di 21 centimetri a livello globale dal 1900. Nei prossimi decenni, prevede l’Aea, la situazione dovrebbe peggiorare ancora: fino a un metro in più entro il 2100, nello scenario peggiore.

Cambi atmosferici repentini: i rischi per la navigazione in mare

Visto l’enorme impatto ambientale, è chiaro che tutte le attività a contatto con il mare saranno condizionate, navigazione compresa. Con quali conseguenze?

  • L’aumento della temperatura influenza le correnti marine, che possono rendere molto difficile la navigazione.
  • I cambiamenti nei venti condizionano pesantemente la navigazione, soprattutto se sono molto forti o cambiano rapidamente di direzione.
  • L’aumento delle tempeste è un fattore di rischio da non sottovalutare, anche alle nostre latitudini: onde più alte, venti più forti, meteo più volubile possono mettere a serio rischio la sicurezza delle imbarcazioni.
  • L’aumento del livello del mare può causare un maggiore rischio di inondazioni costiere e allagamenti portuali, ma anche complicare la navigazione, soprattutto attraverso canali, stretti e insenature.

Come tutelare la propria imbarcazione dagli eventi atmosferici in mare

Chi naviga in mare dovrebbe quindi essere sempre consapevole dei rischi associati al cambiamento climatico e prendere misure adeguate per ridurli. Per tutelare la propria imbarcazione dagli eventi atmosferici, è necessario seguire alcune raccomandazioni. Si tratta di semplici indicazioni di buon senso, che però possono diventare decisive in caso di meteo avverso.

  • Rimuovere le vele – Ai navigatori esperti sembrerà un consiglio scontato, ma rimuovere le vele dall’imbarcazione durante eventi atmosferici avversi è fondamentale perché non vengano danneggiate.
  • Ancorare in un luogo sicuro – Soprattutto in condizioni atmosferiche difficili, bisogna assicurarsi che l’ancoraggio sia solido e resistente e che la barca sia ben posizionata all’interno del porto.
  • Riporre tutti gli oggetti non fissati – Con le avvisaglie di una tempesta, bisogna rimuovere immediatamente tutti gli oggetti che non siano fissati alla plancia dell’imbarcazione, come sedili, cuscini o posate, che possono essere facilmente spazzati via dal vento e danneggiare l’imbarcazione o i suoi occupanti.
  • Proteggere le parti “sensibili” della barca – Utilizzare parabordi per proteggere l’imbarcazione dagli urti contro il molo o contro altre barche è importante, così come salvaguardare finestrini e luci con pannelli di legno o plastica durante piogge molto forti, per evitare che si danneggino.
  • Controllare regolarmente l’imbarcazione – Dopo ogni evento avverso, dalle piogge ai venti fino alle tempeste, è necessario un check-up completo della propria barca per verificare eventuali danni o perdite d’acqua.

Naturalmente, una polizza assicurativa che copra i rischi associati a eventi atmosferici è fondamentale per ridurre al minimo i danni. Unipolsai Navigare è la soluzione di UnipolSai sia per unità da diporto e motori amovibili sia per navi o natanti ad uso commerciale, con numerosi vantaggi:

  • Con la garanzia Responsabilità Civile natanti, sono coperti i danni a terzi occorsi in navigazione e durante la giacenza in acqua della barca.
  • Per le unità da diporto, possono essere coperti anche i danni subiti dalla barca stessa, dai bagagli e dagli oggetti personali presenti.
  • Per le unità da diporto, possono essere assicurate anche le conseguenze dirette di infortuni avvenuti sull’imbarcazione, con la possibilità di tutelare tutte le persone a bordo.
  • Sono rimborsate le spese legali a seguito degli eventi previsti nella garanzia per la Responsabilità Civile.
  • La garanzia Assistenza ti tutela in caso di avaria dell’imbarcazione.
  • La polizza può essere pagata in 12 mesi senza interessi, né costi aggiuntivi.

La stipula di un’assicurazione adeguata è fondamentale, tanto quanto le altre misure e accorgimenti necessari per tutelare la propria imbarcazione dagli eventi atmosferici in mare.

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