L’importanza di tutelare l’attività ricettiva in vista del boom di presenze dei prossimi mesi.
Il 2022 sarà ricordato come l’anno della ripresa per il settore turistico italiano post pandemia. È stato stimato un giro di affari complessivo pari a 77 miliardi di euro, con presenze superiori ai 770 milioni di visitatori, ovvero il +16,7% sul 2021 (fonti Enit e Isnart-Unioncamere, febbraio 2023).
Decisamente incoraggianti anche le previsioni per il 2023, che rafforzano il trend di crescita. Grazie al boom dei turisti stranieri, il 2023 si prospetta come un anno eccezionale sul fronte arrivi e partenze. Via libera quindi ad un certo ottimismo dopo il biennio nero della pandemia che, fra lockdown e restrizioni, aveva ridotto al minimo i flussi di visitatori. Ma la cautela è d’obbligo, perché lo scenario politico-economico internazionale riserva ancora molte incognite, alla luce del conflitto russo-ucraino, della crisi energetica e del conseguente aumento dei prezzi delle materie prime e dell’inflazione. Per i titolari di strutture ricettive e stabilimenti balneari è fondamentale tutelarsi su tutti i fronti. Ma quali sono le giuste misure da prendere? Proviamo a delineare le soluzioni più adatte, differenziandole in base alle diverse esigenze di chi opera nel comparto.
Previsioni turismo 2023: che cosa aspettarsi
Il nostro Paese è una meta molto amata dagli stranieri. Affascina per lo stile di vita, la proposta enogastronomica e un tipo di vacanza “slow”, che coniuga il relax alle proposte artistico-culturali. È quanto emerge anche da una recente indagine di Enit condotta su un campione di 5.004 viaggiatori provenienti da Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti. Il 37,7% degli intervistati ha affermato di avere intenzione di soggiornare in Italia nel corso del 2023, con un picco di presenze durante la stagione estiva. Le destinazioni più quotate sono le località di mare, scelte dal 36,8% del target, seguite dalle città d’arte, apprezzate dal 31,7%.
Attività ricettive e stabilimenti balneari: quali sono i rischi e come tutelarsi
L’offerta turistica italiana è molto articolata e include numerose tipologie di alloggi: dai tradizionali hotel ai bed&breakfast, passando per le case vacanza gestite dai privati. Ma l’elenco include anche i rifugi, i villaggi turistici, gli ostelli, i residence, le pensioni, le locande, gli alberghi diffusi, i motel e ovviamente gli stabilimenti balneari. Un universo di possibilità e servizi specifici, che necessitano di coperture assicurative ad hoc.
La lista delle principali garanzie connesse alle attività ricettive e agli stabilimenti balneari include:
- L’incendio e altri danni ai beni come esplosioni, fuoriuscita di fumo e gas
- La protezione del reddito, ovvero un sostegno economico per limitare le conseguenze dell’inattività forzata
- La copertura salvastagione, ovvero un indennizzo per le perdite di profitto dovute alle precipitazioni piovose
- La responsabilità civile, con coperture per danni agli ospiti durante l’utilizzo di servizi
- L’assistenza , con professionisti quali medici, idraulici, elettricisti, falegnami, fabbri e vetrai
- Coperture specifiche per gli stabilimenti balneari
Proteggi la tua attività con la giusta assicurazione
A fronte di tutte queste garanzie, appare evidente come l’unico modo per prevenire i rischi e contenere i danni sia quello di proteggere la propria struttura stipulando un’assicurazione dedicata. UnipolSai suggerisce due diversi tipi di soluzioni: Albergo&Servizi per le attività alberghiere ed extra alberghiere e InSpiaggia per gli stabilimenti balneari.
È l’assicurazione dedicata alle attività alberghiere ed extra alberghiere (compresi gli stabilimenti balneari annessi alla struttura ricettiva fino ad un massimo di 50 ombrelloni). Offre una serie di garanzie e servizi esclusivi, a cominciare dagli indennizzi per le perdite legate alle piogge: il Salva Estate, attivo da giugno a settembre compreso, e il Salva Weekend, nei fine settimana da giugno a settembre compreso. Include anche un sostegno per le perdite economiche derivanti dalla forzata inattività della struttura. Assicura in caso di danni da incendio, fulmine, esplosione, implosione e scoppio, fumo, gas. E si può estendere la polizza anche per sinistri da eventi atmosferici, fuoriuscita di liquidi e atti vandalici. Dopo un danno grave, è possibile concordare l’intervento di tecnici specializzati, per mettere in sicurezza e ripristinare velocemente i locali. Zero franchigie e zero anticipi di denaro: un network di artigiani sempre a disposizione potrà riparare velocemente il tutto senza preoccupazioni e perdite di tempo.
È l’assicurazione dedicata agli stabilimenti balneari, complessi non annessi ad una struttura ricettiva oppure annessi ad una struttura ricettiva con un numero di ombrelloni superiore a 50. Impianti sportivi e piscine, intrattenimento, centri benessere, spazio giochi: qualunque sia il livello di accoglienza riservato ai clienti, con questa soluzione si hanno garanzie su misura, assistenza h 24 e tanti servizi per proteggere il proprio lavoro e semplificarsi la vita. Dal Salvastagione alla riparazione diretta passando per la protezione del reddito: una diaria giornaliera per ogni giorno di forzata inattività dovuta alla mancata erogazione di acqua, energia elettrica, gas o per un provvedimento di non balneabilità. Tra i plus a disposizione anche la responsabilità civile, che tutela anche per i danni che i clienti dovessero procurarsi utilizzando gli impianti sportivi o partecipando alle attività di intrattenimento. Ultima, ma non certo per importanza, la protezione digitale, che copre le spese per malfunzionamenti del software, per la ricostituzione dei dati, per l’uso indebito dei dati di clienti e per la rimozione da internet di informazioni lesive.
Con UnipolSai Albergo&Servizi e InSpiaggia, tu scegli la sicurezza e i tuoi clienti scelgono la tua attività. Per un’estate senza nuvole, in cui il tuo business può risplendere.
Come il cambiamento climatico aumenta i rischi per la navigazione in mare
/in NewsIl Mar Mediterraneo si sta “tropicalizzando”. Gli eventi meteorologici estremi sono più frequenti e violenti, mettendo a rischio imbarcazioni e porti.
Il mare è imprevedibile, lo è sempre stato. Ma il cambiamento climatico sta rendendo il meteo più volubile. È un problema ambientale, ma anche per chi naviga al largo delle coste italiane, oggi esposte a fenomeni un tempo tipici delle aree tropicali.
Secondo uno studio dell’Environmental Change Institute dell’ Università di Oxford, pubblicato sulla rivista Nature nel gennaio 2023, quasi nove porti su dieci in tutto il mondo sono esposti a rischi crescenti a causa del riscaldamento globale, con una stima complessiva di 7,6 miliardi di dollari l’anno di danni generati da cicloni e tempeste, più frequenti e più potenti.
È un tema che tocca molto da vicino anche il Mar Mediterraneo, vista la sua tendenza alla “tropicalizzazione”. Per chi naviga, diventa quindi sempre più importante tutelare l’imbarcazione e tutti coloro che sono a bordo.
Cambiamenti climatici e mare: quali sono gli effetti
I cambiamenti climatici influenzano significativamente il mare, accentuando la portata o la frequenza di alcuni fenomeni atmosferici e allargandone il raggio d’azione.
Cambi atmosferici repentini: i rischi per la navigazione in mare
Visto l’enorme impatto ambientale, è chiaro che tutte le attività a contatto con il mare saranno condizionate, navigazione compresa. Con quali conseguenze?
Come tutelare la propria imbarcazione dagli eventi atmosferici in mare
Chi naviga in mare dovrebbe quindi essere sempre consapevole dei rischi associati al cambiamento climatico e prendere misure adeguate per ridurli. Per tutelare la propria imbarcazione dagli eventi atmosferici, è necessario seguire alcune raccomandazioni. Si tratta di semplici indicazioni di buon senso, che però possono diventare decisive in caso di meteo avverso.
Naturalmente, una polizza assicurativa che copra i rischi associati a eventi atmosferici è fondamentale per ridurre al minimo i danni. Unipolsai Navigare è la soluzione di UnipolSai sia per unità da diporto e motori amovibili sia per navi o natanti ad uso commerciale, con numerosi vantaggi:
La stipula di un’assicurazione adeguata è fondamentale, tanto quanto le altre misure e accorgimenti necessari per tutelare la propria imbarcazione dagli eventi atmosferici in mare.
chiusura sedi Oriago e Mogliano
/in NewsRiprendono i viaggi tra nuove abitudini e desiderio di sicurezza
/in NewsEcco perché è importante proteggere la propria vacanza dagli imprevisti
Gli italiani tornano a viaggiare. Un fenomeno confermato anche dall’Istat, secondo cui i primi nove mesi del 2022 hanno segnato una forte ripresa turistica in continuità con l’anno precedente, dove l’80% è tornato a fare viaggi. (secondo l’osservatorio EY Future Travel Behaviours).
Tale ripresa, nei primi nove mesi del 2022 – sempre secondo l’Istat – è stata trainata dalle vacanze per lo più brevi che hanno registrato un incremento del 46,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E anche per il 2023 gli italiani sono già pronti a partire tra nuove esigenze e maggiore desiderio di sicurezza.
Come sono cambiate le abitudini degli italiani dopo la pandemia
Uno studio 2021 dell’osservatorio EY Future Travel Behaviours, rileva come sono cambiate le abitudini di viaggio degli italiani:
Gli italiani prediligono le vacanze in Italia: 2 intervistati su 3 hanno dichiarato di preferire un viaggio nel Bel Paese.
I dati mostrano che il 65% degli intervistati è propenso a dedicare i propri soggiorni al relax e al riposo, ma anche a scoprire nuovi luoghi e fare interessanti esperienze culturali gastronomiche (61%) oltre che stare in compagnie di amici e familiari (46%). C’è anche chi approfitterà di un viaggio per lavorare da remoto.
In aumento rispetto al 2020 anche l’utilizzo di treno e aereo rispetto ai mezzi personali, ma con livelli ancora inferiori rispetto al 2019, e con alcune differenze per fascia d’età che rivelano un incremento consistente dei voli aerei per gli under 40.
Gli italiani mostrano una grande attenzione al tema della sostenibilità per i propri viaggi. Il 74% degli intervistati nello studio ha dichiarato sì di essere attento a comodità e convenienza, ma allo stesso tempo di compiere scelte di viaggio mostrando interesse alla sostenibilità del proprio viaggio. Una scelta che si tramuta in maggiore consapevolezza nella selezione dei trasporti da utilizzare come ad esempio: viaggi aerei che riducano il proprio impatto ambientale, utilizzo di carburanti green e disponibilità a pagare anche di più per garantire la compensazione delle emissioni di CO2 dei propri spostamenti.
E per il 2023? Sempre secondo lo studio dell’osservatorio EY Future Travel Behaviours, emerge che i viaggi per motivi di vacanza continuano a crescere rispetto al calo dovuto alla pandemia e che gli italiani sono al primo posto per voglia di viaggiare.
Nonostante sia l’auto che la moto continuano ad essere il mezzo maggiormente utilizzato da parte dei viaggiatori in vacanza, l’aereo è ancora il secondo mezzo più diffuso.
Se il ritmo dei viaggi sta tornando lentamente ai livelli pre-pandemia, continuano a destare particolare preoccupazione soprattutto le condizioni degli aeroporti e i possibili imprevisti che possono derivare dal mettersi oggi in viaggio come annullamenti, ritardi o bagagli smarriti.
Preoccupano infatti, le già annunciate cancellazioni di oltre 500 voli al giorno da parte delle compagnie aeree – come si evince dal Corriere della Sera – e di altri migliaia di voli che potrebbero essere a rischio soprattutto nel periodo estivo.
Situazioni che inducono i viaggiatori ad essere impauriti al verificarsi delle condizioni di rischio e disagio già vissute nella scorsa estate tra lunghe code negli aeroporti, migliaia di voli cancellati, bagagli smarriti, scioperi e ritardi.
Come si legge sempre dal Corriere della Sera , almeno altri 100 mila voli programmati nel periodo giugno-settembre sono a rischio nei prossimi giorni. A destare preoccupazione sono in particolare i mesi di giugno e di luglio: in questi due mesi, nel 2022, le principali compagnie hanno cancellato il 2,83% (giugno) e l’1,83% (luglio) dei voli. Un record che dovrebbe restare tale.
Perché è importante proteggere il proprio viaggio
Che sia per piacere, studio o lavoro in Italia, in Europa o nel mondo è importante sapere che si tratta di situazioni in cui i viaggiatori potrebbero necessitare di coperture assicurative che siano in grado di proteggere sé stessi ed il proprio viaggio.
La polizza viaggi UnipolSai è l’assicurazione ideale per affrontare il tuo viaggio in piena tranquillità. È una soluzione che puoi personalizzare in base alle tue esigenze grazie alle diverse garanzie che puoi scegliere per la tua polizza.
Ad esempio, se sei costretto a dover annullare il tuo viaggio a causa di malattia o infortunio, puoi ottenere un rimborso per la penale addebitata dall’operatore turistico grazie alla garanzia annullamento.
Non solo, nel caso in cui un evento atmosferico catastrofale o un evento sociopolitico impediscano il regolare svolgimento dei servizi turistici e si renda necessaria una modifica del viaggio, la garanzia opzionale rischio Zero ti permette di avere il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di servizi turistici alternativi (ad esempio spese alberghiere) o del costo della parte di viaggio non usufruita, in caso di rientro anticipato.
E se il tuo mezzo di trasporto è in ritardo, con la garanzia opzionale ritardo Partenza in caso di ritardo superiore ad 8 ore del tuo mezzo di trasporto in partenza dall’Italia puoi ottenere un’indennità.
Approfitta subito del 50% di sconto sul premio della tua polizza e…viaggia rassicurato. Fai subito un preventivo o informati presso la tua Agenzia UnipolSai.
Previsioni turismo 2023, più sicurezza per la tua struttura ricettiva
/in NewsL’importanza di tutelare l’attività ricettiva in vista del boom di presenze dei prossimi mesi.
Il 2022 sarà ricordato come l’anno della ripresa per il settore turistico italiano post pandemia. È stato stimato un giro di affari complessivo pari a 77 miliardi di euro, con presenze superiori ai 770 milioni di visitatori, ovvero il +16,7% sul 2021 (fonti Enit e Isnart-Unioncamere, febbraio 2023).
Decisamente incoraggianti anche le previsioni per il 2023, che rafforzano il trend di crescita. Grazie al boom dei turisti stranieri, il 2023 si prospetta come un anno eccezionale sul fronte arrivi e partenze. Via libera quindi ad un certo ottimismo dopo il biennio nero della pandemia che, fra lockdown e restrizioni, aveva ridotto al minimo i flussi di visitatori. Ma la cautela è d’obbligo, perché lo scenario politico-economico internazionale riserva ancora molte incognite, alla luce del conflitto russo-ucraino, della crisi energetica e del conseguente aumento dei prezzi delle materie prime e dell’inflazione. Per i titolari di strutture ricettive e stabilimenti balneari è fondamentale tutelarsi su tutti i fronti. Ma quali sono le giuste misure da prendere? Proviamo a delineare le soluzioni più adatte, differenziandole in base alle diverse esigenze di chi opera nel comparto.
Previsioni turismo 2023: che cosa aspettarsi
Il nostro Paese è una meta molto amata dagli stranieri. Affascina per lo stile di vita, la proposta enogastronomica e un tipo di vacanza “slow”, che coniuga il relax alle proposte artistico-culturali. È quanto emerge anche da una recente indagine di Enit condotta su un campione di 5.004 viaggiatori provenienti da Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti. Il 37,7% degli intervistati ha affermato di avere intenzione di soggiornare in Italia nel corso del 2023, con un picco di presenze durante la stagione estiva. Le destinazioni più quotate sono le località di mare, scelte dal 36,8% del target, seguite dalle città d’arte, apprezzate dal 31,7%.
Attività ricettive e stabilimenti balneari: quali sono i rischi e come tutelarsi
L’offerta turistica italiana è molto articolata e include numerose tipologie di alloggi: dai tradizionali hotel ai bed&breakfast, passando per le case vacanza gestite dai privati. Ma l’elenco include anche i rifugi, i villaggi turistici, gli ostelli, i residence, le pensioni, le locande, gli alberghi diffusi, i motel e ovviamente gli stabilimenti balneari. Un universo di possibilità e servizi specifici, che necessitano di coperture assicurative ad hoc.
La lista delle principali garanzie connesse alle attività ricettive e agli stabilimenti balneari include:
A fronte di tutte queste garanzie, appare evidente come l’unico modo per prevenire i rischi e contenere i danni sia quello di proteggere la propria struttura stipulando un’assicurazione dedicata. UnipolSai suggerisce due diversi tipi di soluzioni: Albergo&Servizi per le attività alberghiere ed extra alberghiere e InSpiaggia per gli stabilimenti balneari.
È l’assicurazione dedicata alle attività alberghiere ed extra alberghiere (compresi gli stabilimenti balneari annessi alla struttura ricettiva fino ad un massimo di 50 ombrelloni). Offre una serie di garanzie e servizi esclusivi, a cominciare dagli indennizzi per le perdite legate alle piogge: il Salva Estate, attivo da giugno a settembre compreso, e il Salva Weekend, nei fine settimana da giugno a settembre compreso. Include anche un sostegno per le perdite economiche derivanti dalla forzata inattività della struttura. Assicura in caso di danni da incendio, fulmine, esplosione, implosione e scoppio, fumo, gas. E si può estendere la polizza anche per sinistri da eventi atmosferici, fuoriuscita di liquidi e atti vandalici. Dopo un danno grave, è possibile concordare l’intervento di tecnici specializzati, per mettere in sicurezza e ripristinare velocemente i locali. Zero franchigie e zero anticipi di denaro: un network di artigiani sempre a disposizione potrà riparare velocemente il tutto senza preoccupazioni e perdite di tempo.
È l’assicurazione dedicata agli stabilimenti balneari, complessi non annessi ad una struttura ricettiva oppure annessi ad una struttura ricettiva con un numero di ombrelloni superiore a 50. Impianti sportivi e piscine, intrattenimento, centri benessere, spazio giochi: qualunque sia il livello di accoglienza riservato ai clienti, con questa soluzione si hanno garanzie su misura, assistenza h 24 e tanti servizi per proteggere il proprio lavoro e semplificarsi la vita. Dal Salvastagione alla riparazione diretta passando per la protezione del reddito: una diaria giornaliera per ogni giorno di forzata inattività dovuta alla mancata erogazione di acqua, energia elettrica, gas o per un provvedimento di non balneabilità. Tra i plus a disposizione anche la responsabilità civile, che tutela anche per i danni che i clienti dovessero procurarsi utilizzando gli impianti sportivi o partecipando alle attività di intrattenimento. Ultima, ma non certo per importanza, la protezione digitale, che copre le spese per malfunzionamenti del software, per la ricostituzione dei dati, per l’uso indebito dei dati di clienti e per la rimozione da internet di informazioni lesive.
Con UnipolSai Albergo&Servizi e InSpiaggia, tu scegli la sicurezza e i tuoi clienti scelgono la tua attività. Per un’estate senza nuvole, in cui il tuo business può risplendere.
Attività commerciali, come proteggersi dai rischi
/in NewsLe attività commerciali sono esposte a numerosi rischi, molti dei quali difficili da prevedere. Tra gli incidenti più frequenti ci sono quelli causati dai fenomeni elettrici: un cortocircuito o una variazione di corrente possono provocare danni più o meno gravi alle strutture e alle persone, imponendo uno stop all’operatività. Lo stesso vale per i fenomeni atmosferici, come ad esempio i fulmini che possono generare incendi, specialmente in presenza di grandi volumi di carta e altri materiali infiammabili. Un altro tema da considerare per gli esercenti è quello del rischio di truffe o furto di merci e attrezzature all’interno del proprio locale. E spesso, accanto ai danni economici arrecati dalla sottrazione di beni e materiali, vanno considerati quelli provocati dallo scasso di porte, finestre e altri elementi strutturali. Da qui l’importanza di una tutela ad hoc, che permetta agli esercenti di proteggersi da questi eventi.
Quali sono i principali rischi per un’attività commerciale
Tra i rischi di una attività commerciale più importanti da considerare ci sono:
Come fronteggiare i rischi di una attività commerciale
Per tutelarsi contro i rischi di un’attività commerciale e salvaguardare la propria azienda è fondamentale affidarsi ad un gruppo assicurativo solido e competente. UnipolSai gode della fiducia di 16 milioni di clienti e si avvale della rete agenziale più grande d’Italia. In particolare, la polizza UnipolSai Focus Commercio offre una serie di garanzie specifiche pensate per i diversi tipi di business. Si spazia dalle coperture per danni ai beni, rc e furto, ma è possibile integrare anche con soluzioni per la tutela legale, la protezione digitale, gli eventi catastrofali e la copertura salvastagione per i ristoratori.
La sezione danni ai beni include:
La soluzione dedicata a Veicoli+Autoriparatori prevede in particolare:
Per quanto riguarda le stazioni di servizio, invece, copre:
Chi gestisce un’attività commerciale deve fare i conti con il rischio truffe legate all’acquisto di prodotti e servizi, ma anche con i possibili contenziosi relativi alla proprietà o alla locazione degli immobili, senza dimenticare le eventuali cause di lavoro e i richiami disciplinari connessi ai propri dipendenti. Tutte situazioni che per essere risolte hanno bisogno dell’intervento di un avvocato. La tutela legale di UnipolSai assicura un supporto su qualsiasi controversia di natura professionale o privata, anche relativa al recupero crediti, prevenendo così lunghe e complesse cause in tribunale.
Sono previsti indennizzi anche in caso di danni alle merci in refrigerazione sugli automezzi o al trasporto di merci per le attività di ristorazione che si occupano di servizi di catering (per i quali è attiva anche una copertura in caso di furto). La garanzia supplementare trattamenti estetici, invece, copre la responsabilità civile per danni alla persona causati da prodotti cosmetici e da trattamenti di bellezza, compresa l’attività di trucco permanente e la tecnica della micropigmentazione.
Le coperture per i commercianti sono disponibili anche per uffici e studi professionali con la Protezione Digitale, la Riparazione Diretta, eventi catastrofali rimborsabili fino al 100% della somma assicurata.
Ma le casistiche e le garanzie non finiscono qui. Le coperture per i commercianti sono disponibili anche per uffici e studi commerciali e professionali per i danni agli immobili ma anche per l’utilizzo di portatili fuori ufficio e la protezione digitale.
È possibile completare la polizza includendo servizi come la riparazione diretta per avere a disposizione un network di artigiani che ripara il danno senza alcun esborso da parte del cliente.
Per ogni tipo di business, il profilo assicurativo per operare in tutta sicurezza.
Lavoro e tempo libero: la sicurezza di essere sempre tutelati
/in NewsQuando si parla di infortuni, vengono subito in mente quelli sul lavoro, la cui incidenza nel nostro Paese resta purtroppo ancora molto elevata. Nel 2022 sono stati denunciati ben 697.773 incidenti, con un aumento del +25,7% sul 2021 (fonte: Inail, dicembre 2022). Ma la casistica riguarda anche quelli che si verificano al di fuori dell’ambito lavorativo, ad esempio tra le mura domestiche (stimati dall’Istat in più di 3 milioni all’anno), durante il tempo libero, nel tragitto casa-ufficio o, ancora, mentre si trascorre qualche giorno di vacanza.
Una fatalità, una piccola disattenzione possono avere un impatto significativo sulla vita professionale e personale di chi resta coinvolto, con conseguenze impattanti sia nel breve che nel lungo periodo. Un infortunio, infatti, può causare il ricovero in ospedale, la perdita di giorni di lavoro, la necessità di effettuare un periodo di riabilitazione o l’avvio di un’azione legale. In alcuni casi, le conseguenze non permettono di tornare a svolgere la propria attività in modo regolare. E questo incide sulla stabilità economica del singolo.
Come evitare tutto questo? Scegliendo una polizza infortuni completa e personalizzata secondo le proprie esigenze.
Cos’è una polizza infortuni e a cosa serve
Per polizza infortuni si intende un’assicurazione che tutela in caso di incidenti sul lavoro, in casa e nel tempo libero, ad esempio durante un viaggio o l’attività sportiva. Chi la sottoscrive è protetto 24 ore su 24 dalle numerose tipologie di infortunio. Inoltre, ha diritto alla copertura delle spese mediche e fisioterapiche all’interno di strutture all’avanguardia e convenzionate con personale medico specializzato, tariffe scontate e cure in tempi rapidi. In caso di morte o riconoscimento di inattività o invalidità permanente, viene fornito un supporto economico a titolo di indennizzo.
I rischi e le conseguenze degli infortuni
La casistica dei principali infortuni sul lavoro e fuori dal contesto lavorativo è molto variegata. Per praticità possiamo distinguerli in:
Pensando alle conseguenze di un infortunio, invece, lo scenario include:
La polizza infortuni garantisce diverse forme di assistenza e coperture quali:
Vengono inoltre coperte le spese legali per richieste di risarcimento danni a seguito di azioni di terzi che hanno provocato un infortunio:
Con la polizza infortuni è possibile estendere le garanzie anche i propri cari per una protezione ancora più completa.
Perché scegliere una polizza infortuni
Stipulare una polizza infortuni vi permette di vivere sereni la vostra quotidianità lavorativa ed extra lavorativa. Vi troverete preparati e sarete sempre tutelati sia dal punto di vista medico, che economico e legale.
Scegliere una soluzione su misura, capace di rispondere al meglio alle proprie esigenze, è fondamentale. UnipolSai Infortuni Premium 2.0 è un’assicurazione personalizzabile che protegge dalle conseguenze di un infortunio in casa, sul lavoro e nel tempo libero, 24 ore su 24. Sempre incluso in polizza, il servizio Tariffe Agevolate SiSalute che permette di effettuare esami, visite e accertamenti diagnostici a prezzi ridotti in oltre 1800 strutture sanitarie convenzionate con SiSalute sul territorio nazionale. Si prenota senza liste di attesa e si hanno sconti sulle prestazioni fino al 30% in meno rispetto alle tariffe di mercato. Insomma, tanti motivi in più per decidere di vivere tutelati.
Nasce Welbee, la piattaforma welfare per tutte le aziende
/in NewsScopri com’è facile creare un piano di benefit per i tuoi dipendenti.
La cultura del welfare aziendale aumenta la sua diffusione tra le imprese italiane. Può essere definito come l’insieme dell’erogazione dei beni e prestazione di servizi che un’azienda riconosce ai propri lavoratori, dipendenti e familiari, frutto di una scelta imprenditoriale oppure esito di una contrattazione collettiva. Si spazia dagli asili nido aziendali ai servizi per la salute, come le polizze sanitarie. Ancora, comprende pacchetti di flexible benefit, ad esempio buoni spesa, shopping, carburante, servizi ricreativi e culturali.
Chi rivede i propri modelli organizzativi aziendali nell’ottica del welfare può ottenere vantaggi per tutti: l’impresa e i lavoratori, questi ultimi sempre più alla ricerca di un equilibrio tra la vita professionale e quella privata.
Welfare aziendale: un’opportunità per le imprese
Sono diversi gli aspetti che dimostrano come il welfare aziendale, grazie a un maggiore benessere, sia un volano in grado di far crescere la gratificazione dei lavoratori e l’efficienza delle imprese:
I progetti di welfare aziendale non sono statici ma evolvono insieme all’azienda, ai lavoratori, alla comunità che li ospita, alla situazione sociopolitica e socioeconomica. Il welfare, infatti, si sta focalizzando sempre più verso la personalizzazione del servizio, capace di aderire a nuovi bisogni dei lavoratori.
Un progetto di welfare, dunque, è più efficace e appetibile. Coinvolgere i lavoratori in maniera attiva, magari con un catalogo dell’offerta dei benefit che tenga conto dei loro suggerimenti, può portare ad un risultato migliore.
È con questo spirito che nasce Welbee, la piattaforma online multicanale di welfare aziendale del Gruppo Unipol: una soluzione welfare adatta a qualsiasi azienda, indipendentemente dalle dimensioni ed esigenze. Con Welbee puoi accompagnare la tua azienda in tutte le fasi necessarie per la creazione di un piano di welfare personalizzato e ottimizzato, dall’analisi dei bisogni fino alla misurazione dell’impatto socioeconomico del progetto.
Cosa comprende Welbee
I servizi comprendono:
Perché scegliere una piattaforma per il welfare aziendale
Le piattaforme di welfare aziendale sono uno strumento che permette di gestire in modo semplice i piani di welfare per le aziende: forniscono un’unica interfaccia di riferimento per consentire al beneficiario e all’azienda di accedere a tutti i benefit previsti.
Una piattaforma organizzata in modo funzionale e intuitivo permette all’azienda di amministrare il pacchetto di benefit e costruire piani personalizzati per il dipendente, che a sua volta può gestire online in autonomia i beni e i servizi welfare più utili nei limiti previsti dalla legge e da eventuali altri vincoli imposti dall’azienda.
Scopri tutto su Welbee e i piani di Welfare che contribuiranno a far crescere la cultura aziendale dei tuoi collaboratori: avrai customer care e assistenza continui.
Cyber Security: perché proteggere la tua azienda dagli attacchi informatici
/in NewsCoperture all’avanguardia ed un team di supporto in caso di cyber attack.
Negli ultimi quattro anni “è avvenuto un vero e proprio cambiamento epocale nei livelli globali di cyber-insicurezza”, affermano gli esperti di Clusit, l’associazione italiana per la Sicurezza Informatica, nel rapporto rilasciato a novembre 2022. Aumentano “numeri, severità e qualità degli attacchi informatici”, si legge. Il nostro Paese si conferma tra i più colpiti in Europa.
Anche l’Italia, infatti, il 5 febbraio scorso è stata coinvolta nell’attacco hacker su larga scala che ha “bucato” 22 server di enti o aziende sfruttando una vulnerabilità non risolta da aggiornamenti di sicurezza. Secondo il Computer Security Incident Response Team Italia, l’organismo istituito presso l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale che monitora e interviene in caso di attacchi informatici, “nel mirino dei malintenzionati sono finiti decine di sistemi nazionali”.
Attacchi informatici in Italia: uno scenario da non sottovalutare
In Italia i server compromessi sono aumentati del 58%, con un balzo in avanti dei cyberattacchi del 35% rispetto all’anno precedente. Impennata che vede le aziende del territorio vittime di quella che si definisce ormai una “cyberpandemia”.
Tuttavia, realizzare un ambiente digitale sicuro diventerà sempre più cruciale, tanto più se “entro il 2030 saranno i dati, il cloud e il calcolo quantistico a trainare l’innovazione industriale e sociale”, ha ricordato Thierry Breton, Commissario dell’Unione europea per il Mercato interno e i servizi, nel discorso del 10 novembre 2021 dedicato al “Programma Europa digitale”.
Il volto tecnologico delle imprese italiane
La tecnologia di Impresa e Industria 4.0, con l’uso di hardware e software per monitorare e controllare processi fisici, dispositivi e infrastrutture, sta abilitando la trasformazione digitale all’interno del tessuto imprenditoriale italiano.
D’altra parte, però, espone le aziende a vulnerabilità informatica. “Lo scorso anno, il 51% delle organizzazioni ha subito una violazione dei dati causata da un incidente lungo la propria filiera digitale”, ha commentato il 31 dicembre del 2022 Pierguido Iezzi, Ceo di Swascan, company italiana di cybersecurity, parlando delle sfide della cyber security nel 2023. Mentre è l’indagine di Ibm Security, che ha interessato 21 aziende italiane, a dare conto che nel 2020 il costo complessivo delle violazioni di dati è salito a 3,03 milioni di euro (report luglio 2021).
Cyber Security per le aziende: perché proteggersi dagli attacchi informatici
Gli attacchi informatici possono essere particolarmente gravi per le aziende: maggiori sono le dimensioni, più estesi sono i rischi per la quantità di dati e sistemi da proteggere. Per questo, sono spesso viste come un obiettivo più attraente per i cybercriminali.
La perdita o la compromissione di dati personali dei clienti, o di altre informazioni di natura sensibile, quali informazioni finanziarie e segreti commerciali, può avere conseguenze legali ed economiche severe per un’impresa. Per non parlare dei danni d’immagine e i possibili effetti dell’interruzione dei cicli produttivi.
La sensibilità al tema però sta aumentando e lo conferma lo scenario disegnato nel 2021 nell’indagine “Multifinanziaria Aziende 2021” di Ipsos dove emerge che il 43,1% delle aziende con fatturato superiore a 2,6 mln risulta essere propenso alla stipula di una polizza cyber Risk, un dato che registra un incremento di 9 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Se crescono i bisogni di protezione, ecco che arrivano nuove e più articolate difese: la polizza UnipolSai Scudo Cyber è la risposta completa pensata per proteggere il tuo business.
Vieni in agenzia per conoscere tutto sulla polizza UnipolSai Scudo Cyber e individuare le caratteristiche che più rispondono alle tue esigenze. Non rimanere indietro, e proteggiti subito dai rischi informatici.
Investi nel tuo benessere: le soluzioni assicurative L’importanza della prevenzione
/in NewsLo scenario sullo stato di salute dei cittadini del nostro Paese arriva dal XIX Rapporto Osservasalute 2021, l’indagine dell’Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane dell’Università Cattolica, e conferma che la popolazione italiana è una delle più longeve d’Europa, un’evoluzione positiva dovuta anche all’adozione di condotte più sane.
Comportamenti a rischio che resistono nel dopo pandemia
Il rapporto Osservasalute sottolinea tuttavia che nel corso dell’emergenza sanitaria ci si è recati meno alle visite di controllo e specialistiche. Si sono determinati poi alcuni comportamenti a rischio, come l’abitudine a consumare più cibo (riferito dal 25% degli intervistati) o l’aumento di assunzione di alcol e un maggior consumo di sigarette. Il report annuale 2022 dell’Istituto Superiore di Sanità conferma: fumano 12,4 milioni di italiani, non erano così tanti dal 2006.
I giovani dai 18 ai 24 anni (18,5%) hanno riferito di mangiare più di prima con una conseguente tendenza ad acquisire un eccesso di peso, anche a causa di una più ridotta attività fisica abituale.
Crescono le malattie metaboliche
Un tema particolarmente sensibile, se si pensa che le malattie metaboliche – e tra queste soprattutto l’obesità e il diabete di tipo 2 – rappresentano alcune tra le affezioni croniche oggi più diffuse in Italia, soprattutto nelle aree urbane. Il collegamento è emerso da studi internazionali: vivere in città si accompagna più spesso a sostanziali mutamenti dello stile di vita rispetto al passato: abitudini alimentari meno regolari, consumo di tabacco, alcol, lavori più sedentari e minore attività fisica. Proprio per promuovere comportamenti più attivi per la salute, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha approntato una serie di linee guida per la lotta alle MCNT (Malattie Croniche Non Trasmissibili, in particolare malattie cardiovascolari, diabete, cancro, malattie respiratorie croniche e disturbi di salute mentale, che insieme sono responsabili di circa il 90% delle morti nella Regione europea dell’OMS).
L’importanza della prevenzione
Lasciata alle spalle la fase più critica legata alla pandemia, è importante ripristinare l’ osservazione sulla propria condizione fisica, partendo dagli esami clinici di routine, fino al recupero delle visite specialistiche eventualmente trascurate, fondamentali nella prevenzione primaria e secondaria a ogni età.
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