Fotovoltaico, più energia (rinnovabile) per il business

Un’opzione green e conveniente, per una sostenibilità a 360 gradi

Il solare fotovoltaico è in grande crescita tra le fonti di energia rinnovabile. In Italia sono presenti oltre un milione di impianti e solo nel corso del 2021 ne sono stati installati circa 80mila, in base ai dati dell’ultimo rapporto di Gse (Gestore dei servizi energetici).

Chi ha investito nel fotovoltaico per la propria azienda ha avuto ragione. L’aumento delle bollette conseguente alla ripresa produttiva post-pandemia e gli effetti della crisi russo-ucraina, con la corsa del prezzo dell’energia, hanno infatti avuto un impatto notevole sulle imprese. È realistico e lungimirante perciò accelerare sulle rinnovabili, e in particolare sul fotovoltaico, tenendo conto anche dell’alto irraggiamento solare del nostro Paese. Una soluzione collaudata per contribuire a modificare il mix energetico utilizzatoabbattendo le spese per i consumi e contribuendo alla riduzione della dipendenza dai combustibili fossili. Senza dimenticare la sostenibilità e gli obiettivi dell’Unione Europea, che mirano a una diminuzione di emissioni nette di gas a effetto serra del 55% entro il 2030.

Tecnologie per il risparmio

La maggior parte delle aziende consumano energia soprattutto durante le ore di luce, quando il fotovoltaico ne produce di più, offrendo una riserva pronta per essere subito utilizzata. Non a caso, a beneficiare nel 2021 dei maggiori autoconsumi – cioè dell’uso dell’energia elettrica direttamente nel luogo di produzione – è stato proprio il comparto industriale con il 37%, seguito dal terziario con il 29% (fonte Gse). La disponibilità di tecnologia e di materiali sempre più efficienti, economici ed eco-compatibili e la possibilità di calcolare il rendimento del futuro impianto (studiandone aspetti e caratteristiche) sono altri fattori che invitano a investire in questa direzione. Secondo quanto indicato nel 2021 da Wood Mackenzie, società di consulenza del settore, nel rapporto “Total Eclipse: come la riduzione dei costi assicurerà il dominio del solare nel settore dell’energia”, il costo dell’energia grazie a elementi come questi sarebbe calato di circa il 90% in più di 20 anni, seguendo un trend destinato a proseguire. Cosa che influisce positivamente anche sui tempi di assorbimento dell’investimento iniziale.

Il sistema degli incentivi fotovoltaico 2022

Accanto a queste considerazioni, ci sono poi una serie di incentivi fiscali e altre agevolazioni a supporto delle aziende, che permettono di ridurre la spesa e velocizzare i tempi di rientro dell’investimento. Innanzitutto, la normativa italiana equipara gli impianti fotovoltaici ai beni strumentali materiali, che, come tali, possono usufruire nel 2022 del credito d’imposta del 6%.

Sono numerosi poi gli incentivi con fondi limitati o disponibili per un periodo breve, come quelli che fanno riferimento al Decreto 4 luglio 2019 (Decreto Rinnovabili Fer 1). La “Nuova Sabatini”, invece, è un’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico, e prevista dalla Legge di Bilancio 2022, per facilitare l’accesso al credito per le piccole e medie imprese per l’acquisto di macchinari e attrezzature, tra le quali rientrano anche gli impianti fotovoltaici (le modalità di erogazione dei contributi sono contenute nella Circolare 17 marzo 2022, n. 696 disponibile sul sito del Mise https://www.mise.gov.it/). E c’è anche il cosiddetto “Bonus Sud”, un credito d’imposta introdotto dalla Legge n° 208/2015 e modificato nel corso del tempo. Prorogato dalla Legge di Bilancio 2021, prevede la possibilità per le aziende del Mezzogiorno e di altre zone individuate di richiedere una detrazione per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2022.

Un’importante nuova possibilità si è poi presentata recentemente per le imprese agricole, zootecniche e agroindustriali con il bando “Parco Agrisolare”, previsto dal PNRR. Con esso le aziende possono mirare a un sostegno agli investimenti per l’installazione di impianti fotovoltaici sulle infrastrutture agricole. Sono previsti incentivi pari a una quota complessiva di 1,2 miliardi di euro, con domande presentabili tra il 27 settembre e il 27 ottobre 2022, secondo le modalità e le condizioni indicate sul sito del Ministero delle Politiche Agricole.

Da sottolineare infine anche la novità introdotta dall’art. 9 del Decreto Bollette (DL 17/2022), convertito dalla legge 24/2022, che semplifica la procedura per l’installazione di impianti solari, fotovoltaici e termici assimilandola a un intervento di manutenzione ordinaria, con una notevole razionalizzazione degli obblighi di carattere amministrativo e burocratico.

Una scelta da proteggere

Investire nel fotovoltaico per un’azienda vuol dire insomma fare una scelta sostenibile da molti punti di vista. Una decisione che anche per questo è fondamentale difendere con un’adeguata copertura assicurativa per il proprio impianto.

Il prodotto di UnipolSai Energia Sole protegge l’investimento delle aziende con garanzie innovative e specifiche. Prevede un indennizzo in caso di furto, anche dei cavi di rame interrati; copre i danni derivanti da eventi atmosferici estremi e quelli da guasti all’impianto e supporta in caso di attacchi informatici. Puoi aggiungere anche la garanzia “Salva Sole Plus”, che offre un sostegno economico in caso di ridotta produzione di energia per scarso irraggiamento.

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