Gli italiani alle vacanze non rinunciano!
Sarà perché gli italiani amano divertirsi, sarà perché il nostro territorio è pieno di luoghi belli da vedere e da vivere, o solo perché il mare è così vicino che è un peccato non approfittarne, ma sono una minoranza i connazionali che rinunciano alle vacanze fuori città e se lo fanno è proprio perché non possono.
- La voglia c’è, la disponibilità economica anche: secondo i dati contenuti dell’Osservatorio di Findomestic, realizzato in collaborazione con Doxa, il 64% degli italiani quest’anno sceglie di andare in vacanza (+4,5% rispetto al 2017, quando si erano raggiunti i 34,4 milioni), il 18% era incerto al momento della rilevazione e solo un altro 18% ci rinuncia, nel 53% dei casi per ragioni economiche. Ciò che non è conteggiato nei dati dell’Osservatorio Findomestic commentati è il turismo mordi e fuggi, le gite di una giornata che possono far ulteriormente abbassare il dato di coloro che dichiarano di non andare in villeggiatura.
- Chi parte spende in media 1.460 euro per la vacanza, ma la maggioranza si attesta sotto i mille euro pro capite, da spendere nel 42% dei casi in una settimana. È vero che solo il 16% si trattiene in villeggiatura per più di 15 giorni e il 21% destina oltre 1500 euro alla spesa per persona, ma quel che conta è che le ferie sono una spesa a cui non si rinuncia facilmente.
Dove vanno tutti quanti?
- Il protagonista dell’estate italiana è sempre il mare, consacrato come mèta nazional-popolare negli anni del boom economico del dopoguerra e diventato metafora di spensieratezza e divertimento. L’Italia conta 7.456 chilometri di coste, tutte facilmente raggiungibili dalle città, dove l’industria turistica ha saputo incontrare i gusti dei villeggianti con luoghi che offrono soluzioni di divertimento per i giovani oppure di tranquillità per le famiglie, stabilimenti balneari organizzati o calette isolate. Con questa offerta il mare è la meta prescelta dal 65% degli italiani, di gran lunga la preferita prima dei viaggi itineranti (13%, con un +3% nel 2018), della montagna (7%) e delle città d’arte (7%) che sono invece preferite nelle stagioni intermedie.
Un tesoro produttivo diffuso
- Sono dati che riguardano gli italiani, e non includono la quota di presenze straniere, calcolate in 50,7 milioni (dato complessivo 2016, quinto paese al mondo più visitato). Si capisce da queste informazioni il peso sul Pil del settore turistico in Italia che il WttcWorld Travel& tourism council stima in 186 miliardi di euro, prodotto da 654mila imprese, spesso piccole e piccolissime, a gestione individuale o familiare: un “tesoro diffuso” che vive di stagione in stagione e che necessita di strumenti che rendano meno incerto il proprio futuro.
- Nella scelta delle vacanze, le soluzioni di pernottamento più gradite sono l’hotel (31%, ma 36% se si considerano solo le donne), poi gli appartamenti in affitto (19%), i villaggi turistici (12%, in crescita rispetto al 2017), a casa di parenti e amici (11%) e B&b o pensione (11%, preferiti più dagli uomini che dalle donne).
Attratti dalla rete
- Il web ha reso più vicina la vacanza: non è solo un modo per cercare il posto giusto, ma un mezzo per iniziare a sognare la sospirata pausa estiva già con mesi di anticipo. Se una volta si sognava sui racconti di altri o al massimo sulle foto delle guide turistiche, oggi la potenzialità di internet ha reso tutto più vicino e permette di immergersi nel luogo prescelto attraverso video, immagini, descrizioni, racconti. Troppo facile passare dal visto al fatto, e internet è diventata rapidamente lo strumento preferito anche per la prenotazione della vacanza, grazie soprattutto ai vari siti dedicati.
- La raccolta delle informazioni sulle varie soluzioni di alloggio avviene oggi prevalentemente sulla rete: i siti web delle strutture turistiche e quelli dedicati all’incontro domanda – offerta sono visitati in totale dal 67% dei potenziali turisti (41% prenota su siti tipo Booking o Trivago, il 13% cerca i siti diretti, il 13% si rivolge ad agenzie viaggio on line), il 22% preferisce chiedere informazioni via telefono e un 8% si reca in agenzia.
Un momento della vita che va protetto
- La vacanza è un momento atteso dagli italiani, un periodo da vivere in serenità per “staccare” dagli impegni e dai pensieri della quotidianità che caratterizzano tutto l’anno. E si può essere ancora più sereni se si parte tranquilli, sapendo che il nostro viaggio, ma anche quanto lasciamo a casa, è protetto.
- Le soluzioni assicurative che si associano alla stagione delle vacanze sono tante: auto, casa, infortuni … Partire per le vacanze significa in ogni caso affrontare un’incognita, anche se piacevole. Le differenti proposte assicurative permettono di essere protetti in caso di inconvenienti come un problema all’auto che ci fa ritardare il raggiungimento della meta, un infortunio che crea difficoltà nel momento del rientro, oppure anche qualche sgradevole sorpresa trovata in casa al ritorno. Alla proposta assicurativa oggi si aggiunge anche il vantaggio degli strumenti tecnologici, per la casa o per l’auto, che monitorano lo stato dell’abitazione o collaborano con i soccorsi in caso di incidente stradale.
- I prodotti di protezione per la casa, la famiglia, l’auto o la persona assumono un valore particolare quando si viaggia e Unipolsai ha predisposto delle soluzioni attente anche a questi aspetti, come Unibox C@sa, che avvisa in caso di intrusione ma anche di imprevisti quali allagamenti o presenza di fumo. Allontanarsi dalla propria zona di residenza in auto rende ancora più importante poter contare sul supporto di una centrale di assistenza h24 in caso di incidente o di furto del mezzo.
- All’offerta assicurativa per chi viaggia, si associa dal lato opposto la proposta di prodotti dedicati alle imprese, in particolare quelle che operano nella stagione turistica: a questo target Unipolsai guarda con interesse, offrendo coperture specifiche che permettono di salvaguardare l’attività commerciale dai rischi tipici fornendo in aggiunta un sostegno economico nel caso qualche evento spiacevole o un meteo avverso mettano a repentaglio i guadagni di una stagione.